Teatro: tra mutui, rinvii, bugie e una programmazione da libro dei sogni.
Teatro: tra mutui, rinvii, bugie e una programmazione da libro dei sogni.

Urbanistica: maggioranza in frantumi. Mazzanti abbandonato dai suoi
Urbanistica: maggioranza in frantumi. Mazzanti abbandonato dai suoi
-
Si parla di tantissimi posti di lavoro. Quale tipo di lavoro? Con quali garanzie? Il modello Amazon, per esempio, a noi va bene? Avremmo qualcosa da dire in proposito.
-
Chi è il soggetto proponente? È italiano o straniero? Che storia e che reputazione ha?
-
Quale sarà l’impatto ambientale di questa operazione?
-
E quale impatto avrà sulla viabilità? Non è difficile immaginare che un hub logistico farà crescere ulteriormente il numero di camion sulla Trasversale di pianura, oggi ancora inadeguata e già pesantemente sfruttata dai mezzi pesanti.
Costruire insieme una nuova speranza per Budrio
Costruire insieme una nuova speranza per Budrio
COVID, I MESI DELLA CONVIVENZA FORZATA
L’uscita dall’Unione dei comuni evidenzia tutti i limiti di Mazzanti
L’uscita dall’Unione dei comuni evidenzia tutti i limiti di Mazzanti
Prima di trattare la proposta di uscita dall’Unione in Consiglio Comunale, abbiamo presentato come gruppo una pregiudiziale
-
mancanza di autorevolezza: quando si dà sempre la colpa agli altri non la si rafforza; quando non si risolvono i problemi (ma li si evidenzia soltanto) non ci si afferma come amministratori ma al massimo come polemisti della domenica; quando si cambia opinione o si cambia linea 3 o 4 volte sullo stesso tema, non si costruisce la propria affidabilità e credibilità [tutte queste tutte cose non sono nostre interpretazioni, ma testimonianze dirette raccolte ai vari livelli istituzionali e operativi degli enti e aziende pubbliche che hanno a che fare con Budrio].
-
mancanza di una visione e di competenze adeguate: ci dispiace dirlo, ma paghiamo a caro prezzo anche lo smantellamento della macchina comunale. Evidentemente anche i rappresentanti della parte amministrativa inviati ad affrontare partite delicate e importanti come la gestione dell’unione terre di pianura non sono stati all’altezza del compito. La dimostrazione sta nel fatto che siamo nella totale incertezza su quello che succederà dopo in termini di riorganizzazioni interne e le inevitabili convenzioni da stipulare per la gestione di alcuni servizi, le risposte date alle domande in commissione (qui per vedere la commissione, verso la fine) dal nostro punto di vista non sono tecnicamente accettabili: dichiarare che non ci saranno costi aggiuntivi per i servizi in convenzione basandosi semplicemente sul fatto che per un caso questi costi non vengono applicati, senza avere nessun accordo ci pare totalmente approssimativo e non consono all’importanza del tema in questione. La mancanza di una visione e di competenze adeguate è evidente e nei fatti: non siamo stati capaci di stare dentro l’unione, starci con autorevolezza, cambiare ciò che andava cambiato, sviluppare progetti, aumentare l’efficienza di quell’ente. Togliere un servizio alla volta, di tanto in tanto, è anche la dimostrazione che non c’è la visione oltre al fatto che devono ancora spiegare in che trattato viene teorizzato che togliere sistematicamente servizi senza conferire progetti contribuisce a rafforzare un Ente. La soluzione politica e tecnica che ci viene sottoposta è autoassolutoria e semplificatoria: usciamo perché l’Unione non funziona, anche se non sappiamo cosa fare domani mattina (la stessa risposta del sindaco alla domanda da me posta in commissione su ambito territoriale ottimale è la rappresentazione plastica di quest’ultima frase)
Non siamo sorpresi che Mazzanti abbia deciso di uscire dall’Unione: era un suo punto del programma elettorale (tra l’altro potrebbe essere anche una delle poche azioni raggiunte). Siamo sconcertati dal continuo balletto fatto in questi 4 anni su Unione, andando ogni anno a togliere un servizio, a spot, dicendo ogni volta che sarebbe rimasto in Unione, salvo poi attribuire ad altri tutte le colpe non assumendosi mai una responsabilità (tra l’altro, ribadiamo, la delega al personale in Unione l’aveva lui, non altri) e senza aver mai portato avanti politiche o progetti per sostenere l’Ente.
-
perché la sua maggioranza è da tempo andata in pezzi;
-
perché c’è un’opposizione attenta che si esprime nel merito di scelte che ritiene sbagliate.

Quanta fretta, ma dove corri? Le scelte urbanistiche vanno pensate, non subite
Quanta fretta, ma dove corri? Le scelte urbanistiche vanno pensate, non subite
MODIFICA ALL’ARTICOLO 4 DELL’ACCORDO TERRITORIALE PER GLI AMBITI PRODUTTIVI SOVRACOMUNALI DELL’UNIONE TERRE DI PIANURA SOTTOSCRITTO IL 14/05/2007 PER: LA DECLINAZIONE DELLE POLITICHE DEL PUMS E PTM SULLA LOGISTICA DI GRANDI DIMENSIONI MAGGIORI DI 10.000 MQ DI SF NELL’ “HUB METROPOLITANO” DI ALTEDO (SAN PIETRO IN CASALE, BENTIVOGLIO E MALALBERGO); L’INSERIMENTO DELL’ART. 4 BIS PER LA CONDIVISIONE DI UNA PROPOSTA DI INSEDIAMENTO DI UN POLO LOGISTICO DI GRANDI DIMENSIONI NEL COMUNE DI MALALBERGO

Trasversale di Pianura: è ora di finirla! La petizione
Trasversale di Pianura: è ora di finirla! La petizione
Budrio: l’aumento di 100 kg di rifiuti a cittadino, spiegato bene.
Budrio: l’aumento di 100 kg di rifiuti a cittadino, spiegato bene.

con la raccolta stradale si producono più rifiuti.
-
Chi dice che non è vero, nega l’evidenza.
-
Chi dice “ok, ma solo perché prima i cittadini portavano fuori dal Comune i propri rifiuti” si arrampica sugli specchi cercando giustificazioni ad effetto, ma fuori dalla realtà. Basta prendere i dati di territori estesi, come ad esempio la provincia di Treviso, in cui tutti i Comuni fanno porta-a-porta, per vedere che il calo c’è ed è notevole, senza la minima possibilità di una esportazione oltre confine.
-
Chi fa i calcoli sul numero di imballaggi che ciascun cittadino giornalmente dovrebbe smettere di comprare per giustificare il calo del monte rifiuti, facendo grossolani calcoli e ridacchiando sui risultati, è un semplicione che non conosce l’argomento e cerca di banalizzarlo a vantaggio di proprie tesi preconcette (a proposito: se sei un cittadino qualsiasi ci sta anche, ma se sei il Sindaco…).
Rifiuti assimilati.
Smaltimento nei cassonetti
Presa di coscienza del cittadino
Migrazione dei rifiuti

BUDRIO MERITA (di) PIÙ: risposte, attenzioni, responsabilità e progetti per il futuro
BUDRIO MERITA (di) PIÙ: risposte, attenzioni, responsabilità e progetti per il futuro.
Articolo a cura del gruppo Budrio Più per il notiziario comunale di ottobre 2020
Chi era con lui conferma: Mazzanti ha mentito sul Teatro
Chi era con lui conferma: Mazzanti ha mentito sul Teatro
-
nel 2017 il sindaco sapeva perfettamente del Teatro Consorziale
-
nella primavera 2018 esce un bando regionale perfetto per fare dei lavori nel nostro teatro storico
-
Budrio sceglie di non partecipare
-
a dicembre 2018 con un’ordinanza improvvisa il sindaco lo chiude alla cittadinanza

Quale obiettivo aveva il sindaco per mentire in questo modo ai cittadini?
Il grande interesse di Mazzanti per il Magazzino Sementi esce solo sul giornale
Il grande interesse di Mazzanti per il Magazzino Sementi esce solo sul giornale
Oggi ci concentriamo sul Magazzino delle Sementi.



In questi 3 anni non è mai stata fatta un’assemblea pubblica, mai un articolo di approfondimento su organi comunali, mai un post dedicato (eppure il sindaco su facebook è bello attivo).

così invece l’11 aprile 2020

questo invece l’articolo del 24 ottobre 2019

Ci auguriamo che il sindaco di Budrio prima o poi cambi il testo che fornisce al Carlino e aggiorni i cittadini seriamente su questo importante progetto.
