Night Bus, nuove fermate a Budrio!
Sul territorio budriese le fermate effettuate sono Trebbo di Budrio e Tenuta Prunaro, a richiesta viene effettuata anche la fermata a Fontana Loup.
PNRR e sport - L'avanzamento dei cantieri
Procedono secondo i tempi i cantieri che riconsegneranno entro l'estate una nuova "cittadella dello sport" presso Piazzale della Gioventù!
Condividiamo il comunicato pubblicato sul sito del Comune di Budrio e le dichiarazioni della Sindaca Badiali.
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Procedono i lavori legati alla creazione di una vera e proprio “cittadella dello sport” a Budrio, presso il Piazzale della Gioventù.
I lavori - finanziati interamente dalle risorse assegnate dal PNRR, 5 milioni per lo sport a disposizione di tutti i budriesi - sono entrati nel vivo per riconsegnare agli utenti strutture innovative.
Sono quattro le strutture coinvolte nei restyling: la piscina comunale, il campo sportivo, il palazzetto dello sport e la costruzione ex-novo di una palestra in sostituzione dei fatiscenti “palloni del tennis” oramai in disuso da molti anni.
La piscina si presentava da diverso tempo in uno stato avanzato di degrado e si è quindi reso necessario un rinnovamento totale della struttura; i lavori stanno proseguendo senza indugio dopo l’approvazione della variante da parte del Ministero dell’Interno e per la prossima stagione estiva aprirà le porte agli utenti completamente rinnovata. Il nuovo progetto, approvato dal Ministero, prevede di raggiungere preordinatamene due obiettivi:
L’inclusione sociale: la piscina, grazie alla riorganizzazione delle vasche, sarà attrezzata per la fruizione delle persone con disabilità, per le persone ipovedenti (con la creazione di una mappa tattile) e per gli anziani (compreso per chi soffre di malattie neurodegenerative). Gli interventi riguarderanno non solo la vasca grande, ma anche l’area verde, con la piantumazione di erbe e piante aromatiche per sviluppare e far riemergere emozioni sensoriali, il percorso salute, accessibile soprattutto alle persone con disabilità e ipovedenti.
Il decoro urbano, con la rigenerazione dell’area interna a servizio dell’impianto natatorio e dell’area esterna. Verrà riqualificata l’area spogliatoi, ristrutturate le pavimentazioni esterne e il verde circostante. Inoltre vi sarà una complessiva rifunzionalizzazione degli impianti, anche allo scopo dell’efficientamento energetico.
Per quanto riguarda il Palamarani, procedono come da crono-programma i lavori di ampliamento della struttura finanziati dal PNRR e si concluderanno antro l’annualità correte; termineranno invece a fine gennaio i lavori di rifacimento della copertura, per questo specifico intervento di 350.000 € sono state messe a disposizione risorse del bilancio comunale, ma indispensabili dal momento che l’acqua filtrava all’interno della palestra.
I lavori dello Stadio Comunale P. Zucchini prevedono una riqualificazione totale della struttura che comprende l’adeguamento degli spazi delle attività di servizio e la sostituzione del manto erboso con uno in erba artificiale. I lavori hanno subito un rallentamento a causa del maltempo ma sono ripresi senza indugio e vedranno la conclusione tra pochi mesi. Entro la primavera il Mezzolara Calcio tornerà a giocare le partite casalinghe nel nuovo stadio.
Infine per ciò che concerne la nuova palestra in corrispondenza degli ex palloni del tennis, i lavori stanno proseguendo e abbiamo assistito alla demolizione dei palloni del tennis fonte di grande degrado urbano di tale area che sorge in prossimità delle scuole.
Il risultato che nei prossimi mesi si concretizzerà, sarà frutto dell’intervento dell’attuale giunta guidata da Debora Badiali che ha completamente rivoluzionato i progetti ereditati dalla precedente amministrazione, la Sindaca segue con ottimismo l’avanzamento dei lavori:
“Era prima di tutto necessario garantire la sostenibilità economica nel tempo dei progetti e fondamentale realizzarli nel rispetto dei finanziamenti ricevuti, per questo siamo intervenuti drasticamente per vincere questa sfida del PNRR: il progetto della piscina è stato completamente rivisto - la sua gestione non sarebbe stata sostenibile da nessun punto di vista - inoltre, il tendone di plastica a copertura della piscina ipotizzato inizialmente non avrebbe consentito l’accesso ad alcune fasce di persone che meritano ben altra attenzione, come quelle con disabilità o difficoltà motorie. Il progetto della nuova palestra comunale è stato ripensato anche perché il finanziamento destinato si è rivelato decisamente insufficiente; il progetto di ampliamento del Palamarani è stato rivisto perché anche in questo caso il finanziamento destinato si è rivelato decisamente insufficiente; infine anche il progetto dello stadio è stato stravolto a causa della non fattibilità degli interventi previsti dall’idea originale.”
Comunità energetiche: un modello di democrazia
Sul sito de "la Repubblica" è stato pubblicato un interessante approfondimento sulle "comunità energetiche", un modello non ancora molto conosciuto ma che si sta sviluppando in Italia.
In termini semplici le comunità energetiche rinnovabili (CER) sono associazione di cittadini, PA o Pmi che si uniscono per produrre, scambiare e consumare energia pulita.
Forse non tutti sanno che a partire da quasi un anno è iniziato anche a Budrio un progetto, "Energie di Comunità", finalizzato a creare una comunità energetica nel nostro territorio che sia legata a temi di educazione ambientale e a politiche sociali per la redistribuzione dei vantaggi della produzione di energia da fonti rinnovabili.
La prima parte del progetto, già conclusa, ha previsto la partecipazione da parte dei cittadini al un percorso che ha avuto come oggetto la Comunità Energetica Solidale, una risposta collettiva ed efficace alle emergenti sfide climatiche che indirizza direttamente gli obiettivi europei di sostenibilità ambientale e di produzione e consumo di energia da fonti rinnovabili.
L’obiettivo era definire più nel dettaglio gli obiettivi di una comunità energetica solidale che, insieme a un nuovo rapporto con l’ambiente e con l’energia, promuovesse innovative politiche sociali che attraverso la redistribuzione dell’energia prodotta e supportasse la creazione di nuovi legami di comunità.
Il percorso si è concentrato sull’informare la popolazione sul tema, sulla sensibilizzazione alle nuove sfide energetiche e sulla promozione di un ingaggio di potenziali soci della futura comunità.
Il risultato del percorso è un documento contenente le linee guida per la futura definizione dello statuto delle Comunità Energetica Solidale, un documento che contiene indicazioni sia sugli aspetti del consumo e della produzione di energia sia sulla dimensione delle politiche di solidarietà.
I princìpi su cui si fonda una comunità energetica sono il decentramento e la localizzazione della produzione energetica. Attraverso il coinvolgimento di cittadini, attività commerciali, imprese e altre realtà del territorio è possibile produrre, consumare e scambiare energia in un’ottica di autoconsumo e collaborazione.
Ora si entra nella seconda parte del progetto, che prevede l’effettuazione dello studio di fattibilità tecnico-economica della comunità e la sua fondazione entro luglio 2024.
Si ricorda che chiunque può partecipare alla comunità energetica: privati, enti pubblici, aziende… più partecipanti si uniscono più è facile raggiungere la missione: aiutare le persone in difficoltà, risparmiare sulla propria bolletta e impattare meno l'ambente.
Il progetto è coordinato dal Comune di Budrio e questa seconda fase viene finanziata al 90% dal BANDO PER IL SOSTEGNO ALLO SVILUPPO DI COMUNITÀ ENERGETICHE RINNOVABILI della Regione Emilia-Romagna.
Sanità, post-alluvione, lavori pubblici e PNRR. Budrio c'è!
È in distribuzione in questi giorni l'ultimo notiziario comunale dell'anno. Riportiamo di seguito il punto che viene fatto dal gruppo di maggioranza "Apriti Budrio".
Si conferma l'impegno dell'Amministrazione e della Sindaca su temi fondamentali come la sanità pubblica, la sicurezza del territorio e i lavori pubblici: argomenti importanti per qualità della vita dei cittadini e della comunità. È un lavoro costante e quotidiano per Budrio.
Sanità. Riorganizzazione regionale dell'emergenza-urgenza
Manacno diversi miliardi per salvare il sistema sanitario nazionale e mancano infermieri e medici. Il Governo decide di togliere risorse, senza affrontare il grave problema dell'abbandono di molti professionisti per le condizioni di lavoro e dei salari. Per non chiudere i Pronto Soccorso o privatizzarli (come sta accadendo in altre regioni) si impone una riorganizzazione. Ma come farla? In Emilia-Romagna, per scelta politica, ci si è dati tre obiettivi: liberare i medici di PS dai casi più lievi, evitare di intasare i PS degli ospedali più grandi, avere tempi più rapidi senza lunghe attese. È ciò di cui abbiamo bisogno a Budrio, dove da molti anni al PS vengono curati cittadini con problemi urgenti, ma non gravi. Per questo aprono i CAU (Centri di assistenza e urgenza) in tutto il territorio regionale, anche lontano dagli ospedali, proprio per essere vicini alle persone.
Abbiamo avuto, su sollecitazione della Sindaca, una prima campagna di informazione promossa dall'assessore regionale Raffaele Donini e dall'Azienda USL di Bologna. Si dovrà proseguire per spiegare, informare e guidare i cittadini all'utilizzo di un servizio che sta già dando buoni risultati. Bisogna anche contrastare le falsità diffuse strumentalmente che creano allarme e confusione. La verità è che l'ospedale si rafforza con la medicina interna e la chirurgia. Inoltre i servizi non diminuiscono, anzi con il CAU c'è già una forte riduzione dei tempi di attesa, con gli stessi accessi di quando c'era il Pronto Soccorso. Ora serve continuare a monitorare l'andamento delle cose e lavorare sulla massima efficienza del nuovo servizio e dell'ospedale in generale.
Post-alluvione. Regione e Comune ci sono. Governo in ritardo su tutto
Le piogge dei primi di novembre non hanno provocato danni, grazie al lavoro avviato da subito dopo l'alluvione dalla Regione e dalla Bonifica Renana: ricostruzione degli argini e rete di canali per far defluire l'acqua in "in eccesso". Oltre al monitoraggio costante, i lavori procedono senza sosta, compresa la pulizia dell'Idice dove necessario. Il ritardo del Governo sulla ricostruzione è grave, soprattutto nei risarcimenti a imprese e famiglie. Recentemente è arrivata solo l'ordinanza del Commissario Figliuolo: per il nostro Comune ci sono 15 milioni (le cifre sono state chieste dal Comune subito dopo l'alluvione): 12per la sistemazione delle strade e la ricostruzione del ponte di via Rabuina (anche ciclopedonale), 3 per gli scoli e fossi.
Gli uffici comunali sono già al lavoro sui progetti. Come gruppo e come partiti del centrosinistra siamo al fianco della Regione nell'impegno verso il Governo per il risarcimento al 100% dei danni subiti da famiglie e imprese.
Lavori pubblici e PNRR
Per la condizione non positiva degli edifici comunali ereditate dal mandato precedente, già dal 2022 si è partiti con interventi straordinari soprattutto nelle scuole, per renderle sicure e adeguate. Ma non ci fermiamo. Durante il Consiglio comunale, del 12 ottobre 2023, è stata approvata una variazione di bilancio per 417.000 € per manutenzioni e adeguamenti strutturali su: case popolari Erp, impianti sportivi, Scuola dell'infanzia Menarini e un progetto che riguarda Piazza Filopanti abbandonata da anni.
Sul PNRR, la giunta ha fatto bene a correggere profondamente i progetti (piscina, nuova palestra, stadio, palazzetto) per garantire la tenuta economica dei lavori finanziati e la sostenibilità gestionale degli impianti. Tutti gli interventi sono oggi in linea con il cronoprogramma previsto. La piscina comunale è l'esempio. Diversamente da quanto previsto inizialmente, la piscina garantirà l'accessibilità a tutti, compreso chi ha ridotta autonomia. Sarà una delle più belle piscine estive del bolognese. La copertura con un tendone è stata accantonata: non esisteva uno studio sulla gestione e quello fatto successivamente da questa amministrazione indica costi energetici insostenibili per chiunque. La copertura permanente della piscina, invece, richiederebbe un costo enormemente superiore al milione di euro finanziato con il PNRR.
Quindi sul PNRR si è fatto un notevole salto di qualità rispetto a prima. Noi lavoriamo con i fatti e capiamo il disagio dell'opposizione di fronte a un'attività che va ben oltre i dissuasori di velocità realizati nello scorso mandato.
Variazione di bilancio - Gli interventi dei Consiglieri Comunali del gruppo "Apriti Budrio"
Nell'ultima seduta del Consiglio Comunale dello scorso 30 novembre è stata presentata dal Vicesindaco Maccagnani la variazione al bilancio di previsione 2023-2025.
Di seguito è possibile vedere l'intervento del Vicesindaco e gli interventi dei consiglieri, a questo link avevamo approfondito i contenuti della variazione di bilancio.
Riportiamo inoltre di seguito anche i testi degli interventi dei Consiglieri del gruppo "Apriti Budrio" inerenti a questa tematica.
- CONSIGLIERE CLAUDIO CASSANI
"In merito alla seconda parte dell'intervento del Vicesindaco e Assessore Maccagnani che cita gli anticipi per la ricostruzione, riteniamo opportuno dare evidenza come punto politico del percorso che ha portato ad ottenerli e che riguardano uno stanziamento complessivo richiesto e presentato dal Comune di Budrio a giugno scorso di 15 milioni di euro che sono stati da poco ottenuti.
Appena dopo i tragici fatti di metà maggio che hanno visto Budrio e le frazioni coinvolte ottenere anche formalmente il riconoscimento di territorio alluvionato, l'Amministrazione e gli uffici comunali si sono adoperati parallelamente sia per verificare e relazionare i danni avvenuti sul territorio, che per definire ed eseguire interventi di somma urgenza volti a mettere in sicurezza le situazioni più urgenti (ricordiamo la cifra anticipata in variazione di Bilancio di quasi 90.000 €), questa attività con tutte le implicazioni operative ed economiche si è resa necessaria per sopperire all'assenza di una regia operativa causata dalla mancata nomina del Commissario straordinario che è avvenuta quasi un mese e mezzo dopo i fatti dell'alluvione, fatto che non ha precedenti storici nella storia della nostra regione, che solitamente vedeva la nomina del commissario entro pochi giorni, come dovrebbe avvenire proprio per gestire l'urgenza.
Durante lo stesso periodo in cui veniva gestita l'emergenza e venivano svolte le attività necessarie e urgenti per l'ottenimento dei fondi di ricostruzione, la macchina comunale ha portato avanti senza variazioni di organico importanti lavori, bandi per le progettazioni, cantieri (di cui ad esempio la sistemazione delle scuole, il rifacimento di Piazza Filopanti, l'adeguamento del Teatro) e non ultime le corpose attività legate PNRR che risultano tutte avanzate nei tempi e senza ritardi, tutte attività strategiche e con importantissime ricadute positive in termini sociali per la nostra Comunità.
Riteniamo che aver superato queste prime grandi difficoltà sia la dimostrazione concreta della qualità e solidità della riorganizzazione della macchina comunale voluta a inizio mandato da questa Amministrazione, in particolare per gli uffici tecnici e che quindi sia stato giusto e strategico farlo per Budrio.
La modalità e la tempistica con cui l'Amministrazione Comunale assieme agli uffici comunali hanno gestito l'emergenza non è scontata, considerando altri comuni che hanno avuto enormi danni e che non hanno ottenuto stanziamenti equivalenti a quello di Budrio, questo testimonia una grande professionalità, un ottimo lavoro di squadra e un grande spirito di servizio alla Comunità, un'Amministrazione che quindi ha saputo muoversi su tutti i livelli operativi (da quello della somma urgenza a quello della ricostruzione) e a tutti i livelli istituzionali senza preclusioni con la Città Metropolitana, Regione e il Commissario, mettendo da parte le polemiche e mettendosi al lavoro fin da subito, in un periodo particolarmente provante sia materialmente che umanamente per Budrio.
Riteniamo che proprio lo stanziamento da parte del Commissario dei 15 milioni di euro dei fondi valutati e richiesti dal Comune a Budrio siano il riconoscimento formale dell'impegno e della serietà del lavoro svolto per quantificarli e presentarli, nonché del rapporto istituzionale che si è cercato e instaurato.
Come gruppo Apriti Budrio pertanto esprimiamo un forte apprezzamento e ringraziamento a tutta l'Amministrazione e agli uffici comunali, invitando le colleghe e i colleghi di questo Consiglio Comunale ad unirsi nel sostegno per l'operato svolto, anche in vista delle prossime sfide di ricostruzione molto impegnative che ci attendono, nell'interesse della Comunità budriese."
- CONSIGLIERA ALICE SARTORI
"Ringrazio il Vice Sindaco Maccagnani per l’esposizione fatta su questa ultima variazione al bilancio di previsione 2023-2025 e intervengo a commento delle variazioni di competenza più significative:
Infatti sono all’ordine del giorno le spese per il trasloco della scuola primaria Servetti Donati (45.484,60 €) e questo ci dice che l’inizio del cantiere per i lavori di miglioramento sismico finanziati dal PNRR è ormai imminente: le 15 classi coinvolte nel trasloco verranno spostate dopo le vacanze natalizie, la riorganizzazione degli accessi alla primaria e alle medie è già partita, l’interlocuzione tra dirigenti scolastiche, ufficio tecnico e ufficio scuola del Comune per organizzare al meglio il periodo dei lavori è pressoché quotidiana.
Perché di questo si tratta: non solo di avere a disposizione risorse straordinarie dal PNRR, ma di impegnarle al meglio, cioè di seguire passo passo i progetti e renderli organici con tutte le attività “collaterali” che rendono possibili i progetti stessi. E come attività “collaterale”, per traslocare 6 classi della scuola primaria, era fondamentale rendere la scuola dell’infanzia Menarini idonea ad ospitare altri bambini: per questo il Comune – nonostante l’affaticamento dell’Ufficio Tecnico post alluvione - ha completato il rifacimento del coperto, sta realizzando uno scannafosso intorno al perimetro dell’edificio contro le infiltrazioni d’acqua e prevede – in questa variazione – l’installazione di una centrale idrica antincendio (30.000 €) sempre nel Menarini vecchio.
Allo stesso modo, il Comune non sta solo procedendo con i cantieri PNRR nell’area sportiva: decide di proseguire nell’efficientamento energetico e nella manutenzione su diverse strutture scolastiche e sportive, nonché di impegnare risorse proprie per i Certificati di Prevenzione Incendi (40.000 €) ancora da rilasciare, perché non perdurino situazioni in sospeso o non sanate.
Il SETTORE SERVIZI ALLA PERSONA SERVIZI SOCIALI - che ringrazio per il lavoro svolto senza rallentamenti - vede ora compensata tale spesa grazie ad apposite entrate provenienti dalla Struttura commissariale e da un Fondo metropolitano a sostegno degli alluvionati.
Concluderei dicendo che questo è il modo in cui, da primavera ad oggi, ci siamo impegnati per le persone che hanno subito le conseguenze dell’alluvione. E l’attenzione e l’impegno rimangono alti, soprattutto ora che i Comuni saranno ancora una volta in prima linea nel gestire la richiesta dei ristori da parte di famiglie e imprese."
Il gruppo "Apriti Budrio" presenta in Consiglio Comunale una mozione contro la violenza sulle donne
È stata presentata dal gruppo di maggioranza "Apriti Budrio" nella seduta del Consiglio Comunale del 30 novembre un'importante mozione contro la violenza sulle donne.
Queste le parole con cui il Consigliere Coiro è intervenuto sul tema:
"Sono state giornate intense che mi auguro porteranno ad un ulteriore e quanto mai necessario passo in avanti nel contrasto alla violenza sulle donne.
Il grido di tante cittadine e cittadini nelle piazze, a cui come consiglieri di maggioranza ci uniamo, non può essere ignorato dalle istituzioni e speriamo possa concretizzarsi a breve in azioni decise e sistematiche.
È importate che si colgano subito le istanze di migliaia di cittadine e cittadini senza strumentalizzazioni di ogni tipo.
Le iniziative messe in campo dalla Consulta delle Donne, dalla CGIL e dallo SPI e dal Comune sono state molteplici, prima tra tutte una iniziativa sull'educazione affettiva e al consenso. La consapevolezza si ottiene con la conoscenza, partiamo quindi da una forte e capillare educazione emotiva e sessuale nelle scuole di ogni grado. Ricordo, tra l’altro, con grande piacere quella che feci io alle medie circa 20 anni fa. Anche su questo tema partiremo a breve.
Proseguo inoltre ricordando l’impegno del Comune e delle associazioni citate prima nelle seguenti iniziative:
1) Giovedì 23/11 un musical alle torri dell'acqua sui delicati temi della perdita, del perdono e della violenza
2) Sabato 25/11 eravamo davanti alle scuole superiori per consegnare ai ragazzi un fiocco bianco, simbolo della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne
3) Infine sempre il 25/11, la scelta di decorare in rosso la magnolia in Piazza Matteotti
Quindi sono state molte e di qualità le proposte di intervento. Grazie alla Consulta alle Associazioni, ai Sindacati, ai cittadini e alle cittadine che, partecipando attivamente, hanno contributo alla discussione e sensibilizzazione pubblica, consapevoli che il loro e nostro impegno non si limiterà certo “alla giornata simbolo” o a frasi di circostanza.
Permettetemi ora di porre all’attenzione del Consiglio due riflessioni personali.
Come parte di questa Amministrazione ritengo che nessuno di noi possa e debba sentirsi estraneo a quanto avviene nella nostra società, anche quando pensiamo davvero che non saremmo mai direttamente coinvolti o capaci di odiosi atti di violenza.
Come uomo penso sia importante il mio pieno contributo nel cercare di riconoscere le forme di violenza, anche più subdole, perpetrate nei luoghi di lavoro che frequento, allo stadio per esempio o nelle relazioni che vivo, per fare la differenza.
Ecco, anche qui in consiglio: più volte durante la discussione abbiamo sentito associare il Comune al “buon padre di famiglia” e forse colpevolmente per troppe volte non abbiamo fatto notare quanto poco fosse opportuno e fastidioso. Sono sicuro che non ci manchi la fantasia per trovare formule più adatte ad esprimere il medesimo concetto di cura senza certo dover ricorrere a figure desuete.
Chiudo l'intervento con una ulteriore riflessione che rivolgo a tutto il Consiglio: qualche giorno prima del femminicidio di Giulia Cecchettin, nell'ennesimo decreto sicurezza, si è reso più facile incarcerare donne incinte o con bambini fino ad un anno di età. La misura è stata mediaticamente letta come un contrasto alle borseggiatrici. Si è quindi deciso di punire un centinaio di donne in tutta Italia senza chiedersi se la loro scelta non fosse magari dettata da fattori culturali o imposizioni esterne che vedono la donna quale strumento utile al guadagno... ecco io questa misura la trovo razzista e misogina!
Ma soprattutto sui femminicidi non sono state messe in campo azioni incisive e concrete per il contrasto, lo si vede per esempio del de-finanziamento delle strutture presenti sul territorio proprio a tale scopo."
Di seguito il testo della mozione presentata dalla Consigliera Rimondi e che è stata votata con unanime parere favorevole.
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Premesso che
- La violenza contro le donne e il femminicidio, che ne rappresenta a volte il drammatico epilogo, sono fenomeni strutturali di natura culturale derivanti dallo sbilanciamento di potere e dalle relazioni asimmetriche tra donne e uomini esistenti in tutti gli aspetti della società;
- Ad oggi i dati ISTAT confermano che in Italia nei primi tre trimestri del 2023 si sono registrate un totale di 30.581 chiamate al 1522, in aumento rispetto ai dati d riferimento del 2022 (22.553) e del 2021 (24.699 ) e che nel 68,2% di esse le persone vengono indirizzate verso i servizi più idonei alle richieste, che nel 93,9% dei casi sono rappresentati dai Centri e Servizi Anti-violenza, Case protette e di accoglienza per vittime;
- Che la violenza riportata al 1522 a livello nazionale è preminente in ambiente domestico (79,4%) e che solo il 15,8% ha denunciato la violenza subita;
Considerato che
- Il 13 Luglio 2022 è stato approvato dal Consiglio della Città Metropolitana di Bologna il Piano per l’uguaglianza di genere della Città metropolitana, una nuova azione amministrativa volta a far fronte alle crescenti diseguaglianze che individua 5 aree di intervento (Lavoro pagato, Lavoro non pagato, Contrasto alla violenza di genere, Cultura dell’Uguaglianza, Contrasto alle discriminazioni multiple, additive e intersezionali) e che attraverso un percorso partecipato ha individuato già proposte concrete da portare su tutto il territorio metropolitano;
- La Città metropolitana di Bologna, nell’ambito del Piano per l’Uguaglianza e dell’Accordo metropolitano per l’accoglienza e l’ospitalità delle donne vittima di violenza di genere, monitora l’andamento della violenza, raccogliendo ed elaborando i dati delle donne accolte nel territorio metropolitano;
- Dal Report emerge che sono state 1.121 le donne accolte nel 2022 nel territorio metropolitano di Bologna, nell’ambito dell’Accordo. Diventano così complessivamente 8.569 le donne accolte dai presidi del territorio dal 2016 al 2022. Il 27% delle donne accolte ha un’età compresa tra i 18 e i 29 anni, nel 26% tra i 30 e i 39 anni. Nel 41% dei casi, dichiarano di avere subito violenza di tipo psicologica, nel 28% fisica, seguiti da un 17%, di violenza economica. 371 sono le donne che hanno preso contatto con le Forze dell’ordine prima o dopo l’attivazione del percorso con i Centri Antiviolenza e 279 le donne che hanno denunciato il maltrattante prima o dopo l’attivazione del percorso.
- Il 56% delle donne dichiara di aver subito violenza dal partner, il 23% dall’ex partner, il 10% da un familiare, il 5% da un amico/conoscente. Pertanto, il 94%, delle donne accolte nei Centri Antiviolenza nel 2022, ha subito violenza da una persona conosciuta (partner, ex partner, familiare, amico/conoscente).
- Oltre a questi eventi violenti si registrano in aumento, reati di stalking, percosse, segregazione, violenza e abusi sessuali, anche nello spazio pubblico della città metropolitana e atti di privazione della libertà in generale;
- Le forze dell’ordine ed i servizi sociali e sanitari hanno un ruolo importantissimo nell’orientare le donne verso i Centri Antiviolenza. Dai dati emerge che il 68% delle donne sono state inviate ai Centri Antiviolenza dai servizi del territorio (Forze dell’ordine 24%, servizi sociali 44%) come è certamente vero che le Campagne a livello nazionale oltre all’aumento dei sistemi normativi, come ad esempio il Codice Rosso, e la solidità dello strumento di accoglienza del racconto/narrazione delle donne vittime di violenza ha aumentato la fiducia delle stesse nella risposta tempestiva e la maggior possibilità di denunciare l’uomo autore della violenza;
Sottolineato che:
- Anche a livello normativo europeo si registra l’adesione avvenuta a Maggio 2023 dell’Unione Europea alla Convenzione di Istanbul, cioè il primo strumento internazionale giuridicamente vincolante volto a creare una legislazione a tutela delle donne contro qualsiasi forma di violenza;
- Che la stessa convenzione riconosce la violenza contro le donne come "violazione dei diritti umani ed una forma di discriminazione contro le donne comprendente tutti gli atti di violenza fondati sul genere che provocano, o sono suscettibili di provocare, danni o sofferenze di natura fisica, sessuale, psicologica o economica, comprese le minacce di compiere tali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, sia nella vita pubblica, che nella vita privata” oltre a una violazione dei diritti fondamentali delle bambine, delle ragazze e delle donne stabilendo che le misure a contrasto debbano essere Prevenzione, Protezione, Procedimento conto i colpevoli (repressione) e politiche integrate;
- l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha dichiarato il 25 Novembre Giornata Mondiale per l'Eliminazione della Violenza sulle Donne, invitando governi, organizzazioni internazionali e ONG ad organizzare attività ed eventi per accrescere la consapevolezza dell'opinione pubblica su questo tema oltre ad avere inserito nell’Agenda Onu 2030 un obiettivo specifico, numero 5, che mira ad ottenere la parità di opportunità tra donne e uomini nello sviluppo economico, l’eliminazione di tutte le forme di violenza nei confronti di donne e ragazze (compresa l’abolizione dei matrimoni forzati e precoci) e l’uguaglianza di diritti a tutti i livelli di partecipazione;
Evidenziato che
- a livello normativo nazionale oltre decreto legge n. 93/2013 (convertito con modificazioni nella Legge 119/2013) che prevede all’articolo 5, l’adozione di un “Piano d’azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere”, risulta approvato in data 22 Novembre, all’unanimità, un nuovo DDL, n.923, avente come oggetto “Disposizioni per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica” che mira a rafforzare la protezione delle vittime di violenza attraverso misure preventive, il potenziamento delle misure cautelari e l’anticipazione della tutela penale. Oltre alla garanzia sulla certezza dei tempi dei procedimenti relativi ai reati di violenza di genere o domestica.;
- È certamente fondamentale l’obiettivo di promuovere il rispetto e la consapevolezza degli effetti degli abusi e della violenza contro le donne introducendo obbligatoriamente l’educazione
- nel contrasto alla violenza contro le donne resta fondamentale anche il tema dell’autonomia economica, sociale, lavorativa ed abitativa delle donne, quindi è cruciale un investimento nazionale e locale sia sulla buona occupazione femminile che sulla parità salariale, ed anche sui sistemi di welfare integrato che possano essere di supporto alle famiglie e impedire alle donne di rinunciare alla propria occupazione;
- il 22 Novembre 2023 è stato sottoscritto il Protocollo di Intesa per la promozione dell’autonomia abitativa di donne vittima di violenza, promosso dalla Città metropolitana, Comune di Bologna, dai Comuni e Unioni dei comuni dell’area metropolitana di Bologna, dalla Regione Emilia-Romagna, da ACER Bologna e Solaris Srl, dai sindacati e dalle associazioni rappresentative dei proprietari e degli inquilini e dai Centri Antiviolenza del territorio. Tale protocollo, di durata triennale, propone un insieme di misure per soluzioni abitative pubbliche, a canone concordato e a libero mercato, nella volontà di favorire l’autonomia delle donne vittime di violenza e rispondere al fenomeno della violenza di genere che colpisce in maniera trasversale , indipendentemente da redditi e capacità economiche.
Tutto ciò premesso
il Consiglio Comunale
ribadisce la più forte condanna per tutti gli atti di violenza contro le donne e ha aderito quindi alla Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne del 25 Novembre 2023;
Invita la Sindaca e la Giunta a:
- Proseguire l'impegno e l'iniziativa di prevenzione e contrasto del fenomeno, con azioni metropolitane, distrettuali e di rete con le realtà locali
- Continuare l'azione di diffusione e di promozione della conoscenza delle donne anche attraverso la Toponomastica femminile e iniziative su protagonismo, competenze negate e disparità e la pubblicizzazione negli spazi pubblici del numero 1522.
- Proseguire la diffusione di progetti educativi nelle scuole, a partire da quella dell’infanzia e la formazione degli operatori, da realizzare in collaborazione con la Consulta delle Donne e in rete con il Centro antiviolenza, il Centro documentazione donna e le associazioni femminili, per affermare i diritti di cittadinanza di genere, nonché una cultura atta alla prevenzione e il contrasto di ogni forma di violenza contro le donne e di genere;
- Realizzare progetti di educazione permanente che coinvolgano tutti i/le cittadini/e al fine di creare una comunità educante attiva;
- Farsi promotore verso il Governo affinché tali progetti educativi possano diventare parte integrante ed obbligatoria nei percorsi scolastici, ma anche che la formazione sui temi della violenza di genere siano estesi a tutti gli ambiti istituzionali come ad esempio Forze dell’Ordine, Magistratura, ecc.
- Sollecitare il Governo affinché si impegni a destinare fondi che sostengano gli interventi legislativi e le realtà che operano sui territori, finanziando sia i Centri Antiviolenza che i Centri per Uomini maltrattanti, in aggiunta a tutti gli enti locali per progetti specifici di contrasto alla violenza contro le donne.
Abbiamo un’ora - alle Torri dell’Acqua il musical in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne
Lo scorso giovedì, alle Torri dell'Acqua, si è tenuta la prova aperta dello spettacolo "Abbiamo un'ora", musical inedito creato dall'associazione culturale Tweet Charity in collaborazione con la Consulta delle donne di Budrio, nell’ambito delle iniziative coordinate dal Comune di Budrio in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne.
Le Torri dell'Acqua, messe a disposizione dal Comune, si sono trasformate per tre giorni nella residenza artistica della compagnia, che per l’occasione della rappresentazione conclusiva ha aperto gratuitamente le proprie porte alla cittadinanza e ai ragazzi del Liceo di Budrio.
Il tema del femminicidio, trattato in una lingua nuova e non comune, quella del musical, ha da subito conquistato il numeroso pubblico presente.
Lo spettacolo, fortemente voluto dalla Consulta delle donne, parla di temi come la perdita, il perdono, la violenza contro le donne e il femminicidio.
La durata dello spettacolo è di 60 minuti, il tempo esatto di una visita in carcere. Ed è proprio dietro le sbarre che si svolge questa storia, in cui il carnefice si confronta con la sua migliore amica.
In questo spettacolo le carte sono ribaltate, il punto di vista del femminicidio è visto dagli occhi di chi amava la vittima.
È un musical che parla di violenza di genere, e lo fa con i modi e i tempi giusti. Il carnefice viene descritto non come un mostro, ma come il risultato della società in cui viviamo, della cultura del possesso e del sistema educativo completamente assente a riguardo. Lo spettacolo mostra la piramide della violenza di genere e di come tutto possa nascere anche da semplici frasi, come "sei mia", fino a crescere in liti che non sono "solo" litigate tra innamorati, perché l'amore in questi casi non c'entra niente.
Si chiudono le scene con una canzone corale di uomini e donne, sottolineando quando sia necessario un cambiamento: la violenza di genere è responsabilità di tutti e tutti devono cambiare.
Ognuno, nel suo piccolo, deve iniziare a mettere in campo il cambiamento, come è stato fatto in questa occasione grazie alla consulta, facendo partecipare anche i ragazzi a questo musical, favorendone così il dialogo su questi temi tanto importanti, soprattutto in questo periodo.
Non è molto, ma è un inizio che tutti noi dobbiamo portare avanti insieme!
Un anno e mezzo di mandato, tante cose sono cambiate
Non è ancora passato un anno e mezzo dall’insediamento dell’amministrazione comunale guidata da Debora Badiali, ma già si tocca con mano il cambio di passo molto importante per il nostro Comune.
È vero, l’eredità della precedente amministrazione è stata pesante, ma non in senso positivo come cerca disperatamente di esasperare Mazzanti, tutto l’opposto.
Gli spazi di proprietà del Comune sono stati ritrovati in condizioni fatiscenti ed è stato necessario intervenire con ristrutturazioni straordinarie per garantire alla cittadinanza strutture all’altezza e funzionali.
Durante l’ultimo Consiglio comunale è stata presentata una variazione di Bilancio contenente maggiori spese in conto capitale per 417.000 €, tutte finalizzate a interventi di manutenzione e/o adeguamenti strutturali di beni pubblici molto importanti per la vita della nostra comunità.
Per essere più concreti, l’amministrazione interverrà su:
- manutenzione straordinarie patrimonio ERP (case popolari);
- adeguamento degli impianti sportivi per garantire il rispetto delle normative vigenti;
- lavori della scuola d’infanzia Menarini di manutenzione, aggiornamento e miglioramento dell’utilizzo degli spazi;
- progetto di riqualificazione di Piazza Filopanti, da anni in grave stato di deterioramento.
Ancor prima delle ristrutturazioni attualmente in corso, ci sono stati importanti interventi sulle scuole comunali di Vedrana, Budrio e Mezzolara, indispensabili per la sicurezza e per dare agli alunni ambienti salubri e confortevoli (miglioramento delle coperture degli immobili, impianti di riscaldamento…).
Altro ambito di primaria importanza è quello del PNNR. L’attuale giunta è dovuta intervenire sui progetti ereditati per correggerli (in alcuni casi) e modificarli completamente (in altri casi). Era necessario garantirne la sostenibilità economica nel tempo e la realizzazione nel rispetto dei finanziamenti ricevuti:
- il progetto della piscina è stato completamente rivisto: la sua gestione non sarebbe stata sostenibile da nessun punto di vista. Inoltre, il tendone di plastica ipotizzato inizialmente non avrebbe consentito l’accesso ad alcune fasce di persone che meritano ben altra attenzione, come persone con disabilità o difficoltà motorie;
- il progetto della nuova palestra comunale è stato ripensato anche perché il finanziamento destinato si è rivelato decisamente insufficiente;
- il progetto di ampliamento del Palamarani è stato rivisto per introdurre adeguamenti indispensabili per il rispetto delle normative vigenti;
- anche il progetto dello stadio è stato stravolto a causa della non fattibilità degli interventi previsti dall’idea originale.
Sempre in tema di impianti sportivi, non va dimenticata l’ormai imminente conclusione dei lavori di rifacimento della copertura del Palamarani, attesa da anni, su cui l’amministrazione è pure intervenuta per inserirvi la predisposizione al montaggio di pannelli fotovoltaici, nell’ottica di consentire una razionalizzazione dei costi energetici, che, con tutta evidenza, non erano al centro dei pensieri di chi ha amministrato nello scorso mandato.
La stessa cosa vale per l’impianto sportivo di Mezzolara “Cinque Cerchi” dove sono già stati installati pannelli fotovoltaici ed eseguiti altri lavori di manutenzione sui locali che ospitano le varie attività sportive.
In conclusione; il tentativo di banalizzare quanto descritto derubricando il tutto alla sintesi per cui l’attuale amministrazione si sta limitando a dare esecuzione a quanto già previsto dalla precedente, è tanto maldestro quanto falso. Lo si può solo comprendere pensando al profondo disagio di chi, come il precedente Sindaco, deve confrontare la propria attività (si ricordano tre dissuasori di velocità e poco altro…) con quanto sopra descritto e relativo al solo primo anno di attività della nuova Giunta.
Al di là di tali considerazioni resta comunque la cosa più importante ed evidente: l’impegno continuo dell’amministrazione, che si traduce in fatti e non in parole, teso a garantire una prospettiva di comunità che garantisca inclusione, accessibilità, cultura e diffusione di quei valori che da sempre la caratterizzano. Tutto questo a cominciare dai luoghi dove la vita sociale si svolge, senza i quali nulla sarebbe realizzabile.
È proprio sulla prospettiva e sul fare, non sulle narrazioni, che questa amministrazione si distingue dalla precedente!
Oltre 10 milioni per un paese più ospitale e vivibile
L'estate che stiamo vivendo rappresenta il punto di partenza di una serie di interventi e lavori pubblici che renderanno il paese in cui viviamo ancora più ospitale e vivibile.
Buona parte degli investimenti si concentrano sulle scuole dei nostri ragazzi, un investimento quindi sul presente e il futuro della nostra società; ma anche su edifici storici, strutture sportive e sostenibilità energetica...
Si tratta di interventi che prevedono un investimento totale di 11.382.450€ di cui 8.366.800€ finanziati dal fondo PNRR e 636.600€ da altri fondi ottenuti.
LAVORI IN CORSO O IN PARTENZA
Miglioramento sismico scuola elementare storica di Budrio (partenza lavori tra novembre e dicembre)
💶 2.710.000€, di cui 2 milioni dal PNRR
Bonifica del sito con rifiuti potenzialmente pericolosi, Ecowater a Prunaro
💶 1.238.800€ dal PNRR
Rifacimento del tetto del Palazzetto dello sport di Budrio PalaMarani (inizio lavori a fine agosto, durata di 80 giorni)
💶 350.000€
Rifacimento del tetto (+ grondaie e canaline) della scuola dell’infanzia Menarini (inizio e fine lavori estate)
💶 325.000€
Climatizzatori, pannelli fotovoltaici ed efficientemente energetico del Nido Biavati (lavori da settembre)
💶 90.000€ dal PNRR
Nuova caldaia e miglioramento della facciata delle scuole medie di Budrio (lavori in corso)
💶 74.000€ di cui 38.000€ dal PNRR
Parziale rifacimento tetto e pluviali della scuola dell’infanzia di Vedrana (estate 2023)
💶 4.400€
Nuovi giochi e sistemazione del parco di Piazza Baldini a Mezzolara (settembre)
💶 30.000€ da Ministero Interno (per arredo urbano)
PREPARAZIONE DEI LAVORI FUTURI
Nuova palestra nell’area dei vecchi palloni del tennis, ampliamento del PalaMarani, riqualificazione piscina e dello stadio di calcio. Le gare per i lavori sono già state aggiudicate. I contratti saranno sottoscritti tra settembre e inizio ottobre.
💶 5.000.000€ dal PNRR
Progetto definitivo per il miglioramento sismico di Villa Rusconi (Mezzolara) e della torre dell’orologio (municipio): da presentare alla commissione regionale
💶 812.500€ e 168.750€ dai fondi per la ricostruzione post-sisma (aggiudicati a Budrio nel 2016 poi rimasti fermi per anni)
Riqualificazione del Teatro Consorziale (palco, luci, arredi, camerini…)
💶 520.000€ di cui 383.250€ da un bando Regionale vinto
Aggiudicazione lavori entro il 15 novembre che verranno effettuati al termine della stagione teatrale 2023/24
Sviluppo comunità energetiche
Budrio ha partecipato e ha vinto il bando regionale che finanzia la progettazione delle comunità energetiche
💶 44.000€, di cui il 90% viene finanziato dalla regione
💶 15.000€ dal bando partecipazione che il comune aveva già vinto concentrandosi sul tema delle comunità energetiche