Abbiamo un’ora – alle Torri dell’Acqua il musical in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

Lo scorso giovedì, alle Torri dell’Acqua, si è tenuta la prova aperta dello spettacolo “Abbiamo un’ora”, musical inedito creato dall’associazione culturale Tweet Charity in collaborazione con la Consulta delle donne di Budrio, nell’ambito delle iniziative coordinate dal Comune di Budrio in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne.

Le Torri dell’Acqua, messe a disposizione dal Comune, si sono trasformate per tre giorni nella residenza artistica della compagnia, che per l’occasione della rappresentazione conclusiva ha aperto gratuitamente le proprie porte alla cittadinanza e ai ragazzi del Liceo di Budrio.

Il tema del femminicidio, trattato in una lingua nuova e non comune, quella del musical, ha da subito conquistato il numeroso pubblico presente.

Lo spettacolo, fortemente voluto dalla Consulta delle donne, parla di temi come la perdita, il perdono, la violenza contro le donne e il femminicidio.

La durata dello spettacolo è di 60 minuti, il tempo esatto di una visita in carcere. Ed è proprio dietro le sbarre che si svolge questa storia, in cui il carnefice si confronta con la sua migliore amica.
In questo spettacolo le carte sono ribaltate, il punto di vista del femminicidio è visto dagli occhi di chi amava la vittima.

È un musical che parla di violenza di genere, e lo fa con i modi e i tempi giusti. Il carnefice viene descritto non come un mostro, ma come il risultato della società in cui viviamo, della cultura del possesso e del sistema educativo completamente assente a riguardo. Lo spettacolo mostra la piramide della violenza di genere e di come tutto possa nascere anche da  semplici frasi, come “sei mia”, fino a crescere in liti che non sono “solo” litigate tra innamorati, perché  l’amore in questi casi non c’entra niente.
Si chiudono le scene con una canzone corale di uomini e donne, sottolineando quando sia necessario un cambiamento: la violenza di genere è responsabilità di tutti e tutti devono cambiare.

Ognuno, nel suo piccolo, deve iniziare a mettere in campo il cambiamento, come è stato fatto in questa occasione grazie alla consulta, facendo partecipare anche i ragazzi a questo musical, favorendone così il dialogo su questi temi tanto importanti, soprattutto in questo periodo.

Non è molto, ma è un inizio che tutti noi dobbiamo portare avanti insieme!