Approvato in Consiglio Comunale il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche

REDAZIONE

Aprile 30, 2025| consiglio comunale|By REDAZIONE

In Italia oltre 3 milioni di persone convivono con gravi limitazioni che impediscono loro di svolgere le abituali attività quotidiane. A queste si aggiungono altri 10 milioni di italiani che hanno limitazioni “non gravi” nelle attività svolte abitualmente.

Il Consiglio comunale di Budrio ha approvato nella seduta di ieri, martedì 29 aprile, il Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA).

La proposta è stata approvata all’unanimità.

Il Comune di Budrio ha vinto nel novembre 2023 il bando della Regione Emilia-Romagna per la Progettazione di piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA), aggiudicandosi un finanziamento pari a €36.065,77, e con una quota di co-finanziamento da parte dell’Ente pari ad € 18.032,88, risorse cha hanno consentito l’avvio di un percorso partecipato per la redazione del piano.

Fino al 19 maggio 2024 i cittadini hanno potuto compilare un questionario online e presso l’URP del Comune di Budrio, per segnalare la presenza di barriere architettoniche sul territorio e fare così una mappatura delle criticità.

Budrio è un paese attento alle famiglie e alle fragilità ed è anche il paese della protesica.

Le nostre città, purtroppo, non nascono e a lungo non sono state progettate per essere accessibili. Con il PEBA ci poniamo l’obiettivo di abbattere tutte le barriere architettoniche degli edifici pubblici, delle aree verdi, delle strade più frequentate di Budrio.

Con questa scelta politica ed operativa fondamentale ci si è assunti l’impegno per qualsiasi intervento, disposizione o direttiva, l’obiettivo di fornire prima di tutto l’autonomia dell’individuo e quindi intervenire sull’ambiente costruito individuando errori, criticità e soluzioni.

Il PEBA è un documento che permette la progettazione degli interventi su edifici e spazi pubblici per qualificare le condizioni di accessibilità degli edifici e dei luoghi urbani ed extraurbani da parte di coloro che li abitano senza distinzione di genere, età, stato di salute, cultura, etnia, ceto e classe d’appartenenza.

Si mira quindi a creare ambienti in cui tutte le persone possano muoversi (fruire di spazi, attrezzature, servizi, informazioni) ed agire socialmente con la maggiore autonomia possibile, tenendo conto anche dell’evoluzione sociale, sanitaria e demografica della popolazione che permettono di impiegare uno stesso spazio senza ricorrere a dotazioni specifiche per qualcuno.

Occorre poi sottolineare come le azioni finalizzate all’adeguamento parziale, con interventi “a macchia di leopardo”, solitamente messi in atto in caso di emergenza, comportano quasi sempre costi maggiori e minori benefici: l’esperienza in materia ha infatti dimostrato che solo interventi predeterminati da un progetto specifico, unitario e globale possono garantire un buon rapporto costi/benefici per tutta la comunità.

Queste le parole della Sindaca Badiali:

L’adozione di questo Piano è un traguardo importante per la nostra comunità, per la prima volta a Budrio si realizza la mappatura delle barriere presenti sul territorio, sono previsti interventi concreti per abbattere gli ostacoli e un supporto cartografico informativo per l’attuazione e il monitoraggio del Piano. Uno strumento che dovrà essere costantemente aggiornato. Non si tratta quindi di un semplice documento, ma di un impegno concreto per continuare a costruire un paese per tutti, che sappia accogliere ogni cittadino e rispondere alle sue esigenze.

Rimuovere gli ostacoli presenti in strada, nelle piazze e nei luoghi pubblici significa innanzitutto rendere gli spostamenti di tutti, dai genitori con la carrozzina ai cittadini con disabilità, molto più facili.

Gli ostacoli fisici che si incontrano nei luoghi pubblici sono innumerevoli ed interessano, in maniera più o meno sensibile, una fascia di cittadini veramente consistente. In prospettiva, questa percentuale tenderà ad aumentare con una stima, tarata al 2030, di circa un quarto della popolazione over 70 che avrà bisogni ed esigenze profondamente mutati.

Il piano è stato redatto da un tecnico esterno incaricato dall’Amministrazione comunale che ha svolto un’approfondita attività di ricognizione per arrivare a formulare proposte di intervento su ogni spazio pubblico oggetto di analisi.

Ci si è concentrati dunque sui percorsi, interni ed esterni, e su tutte quelle aree particolarmente frequentate di Budrio.

Si è tenuto conto in particolare dei servizi pubblici di primaria necessità come Municipio, Scuole, impianti sportivi, parchi, ma anche Biblioteca, Teatro. Tra gli spazi pubblici, oggetto di rilievo sono le piazze più prossime al centro cittadino, gli spazi verdi, cimiteri.

Il lavoro ha preso in considerazione 54 luoghi pubblici ed è stata posta attenzione alla presenza e all’idoneità dei parcheggi riservati per invalidi, i parcheggi rosa ,l‘accessibilità alle fermate del trasporto pubblico locale, percorsi e accessi agli edifici, presenza di dislivelli, pavimentazione, larghezze minime, ostacoli, dispositivi di orientamento per ipovedenti, sicurezza degli attraversamenti, percorsi interni agli edifici, presenza di servizi igienici rispondenti ai requisiti prescritti dalla normativa.

Sono state evidenziate le barriere, le situazioni di disagio, la mancanza di sicurezza per l’utente e allo stato attuale, dall’analisi svolta e dai dati raccolti dal questionario, sono emerse alcune criticità legate sia agli edifici (ascensori, servizi igienici, spazi interni…), che agli spazi urbani esterni (marciapiedi, rete viaria e pedonale, parcheggi).

Il censimento effettuato ha portato, dunque, alla conoscenza e all’individuazione di tutti quegli ostacoli, presenti negli edifici e negli spazi pubblici, al fine di proporre, nella fase successiva, gli interventi per una graduale eliminazione oppure per interventi di adeguamento.

Le soluzioni progettuali indicate per ogni edificio, spazio, percorso, indicano che gli interventi previsti dal PEBA, la maggior parte (il 74%) si colloca all’interno degli edifici presi in esame. Gli interventi previsti, la stima dei costi per intervento, l’individuazione delle priorità ha permesso una programmazione dei lavori suddivisa su cinque anni.

Si è adottato quindi un approccio strutturale nel lungo termine, per ottenere risultati migliori e qualificare il contesto urbano nell’ottica della socialità e delle categorie più deboli. Un’azione che rimarca la sensibilità della nostra amministrazione a questi temi delicati, davanti ai quali nessuno può e deve rimanere indifferente.


Nell'ottantesimo anniversario della Liberazione revocata la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini

Il 15 giugno 1924 nell’aula del Consiglio comunale di Budrio risuonarono queste parole:

era intendimento nostro proporre al consiglio comunale il conferimento della cittadinanza onoraria a S. E. Benito Mussolini fino dai primi giorni in cui si era insediata questa amministrazione fascista ma abbiamo ritenuto necessario attendere che tutti i Comuni della Provincia determinassero tale atto per rendere il medesimo più solenne e più degno e perché la Provincia di Bologna che conobbe e fu vessata dal dominio sovversivo potesse unanime esprimere capo del fascismo e del Governo nazionale la propria riconoscenza proclamandolo cittadino onorario di questa terra”.

Un atto deciso dai Comuni italiani retti da amministratori fascisti nel percorso che portava alla costruzione del regime fascista, atto preceduto ed accompagnato da intimidazioni e violenze avvenuti anche nel territorio di Budrio che portarono gli amministratori democraticamente eletti a non poter più svolgere il loro mandato.

Il Fascismo, come è noto, fu un regime totalitario di tipo corporativista, razzista, imperialista e violento in cui ogni libertà di parola, associazione e di pensiero fu abolita, fu un regime che scese in guerra in stretta alleanza con il regime nazista, alleanza che conservò anche dopo il 1943.

Riportiamo le parole pronunciate in Consiglio Comunale

Ora, nell’Ottantesimo anniversario della Liberazione abbiamo deciso di revocare la cittadinanza onoraria conferita a Benito Mussolini, perché simbolo di un regime totalmente incompatibile con la democrazia, con i valori espressi dalla nostra carta costituzionale del 1948 e con lo statuto del Comune di Budrio.

Crediamo che non solo sia un atto dovuto, ma pensiamo sia un atto necessario.

Sottolineando quell’azione del 1924 vogliamo ricordare e conoscere la storia del regime fascista, revocando quella cittadinanza onoraria affermiamo i valori democratici di pace, di uguaglianza, di solidarietà, di pari dignità, di libertà che contraddistinguono la nostra Repubblica, valori che ispirano le nostre azioni.

Il punto all’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità, ma si registra il comportamento condannabile del Gruppo Misto che, dopo aver annunciato la desertificazione del voto in un intervento nel quale non è stato definito prioritario questo tema, abbandona la sala.

Registrare questo comportamento, nell’ottantesimo anniversario della Liberazione, nella sede della democrazia locale è a dir poco grottesco e un vero e proprio schiaffo ai valori antifascisti che dovrebbero venire custoditi e trasmessi da tutti, a maggior ragione dalle cariche politiche.


A Budrio arriva la "stoviglioteca"

Già il nome rende perfettamente l’idea della sua funzione: se in biblioteca si va per prendere in prestito un libro, in una stoviglioteca si prestano piatti, bicchieri, posate, tovaglie, insomma… stoviglie. Ma a che serve? Serve a evitare il consumo stoviglie monouso quando si vuole organizzare un compleanno, una festa o comunque un pranzo e servono parecchi coperti che normalmente in casa non si hanno.

È vero: ci sono ora anche plastiche biodegradabili o compostabili, ma il loro smaltimento ad oggi crea più confusione e complicazioni che benefici. Gli impianti, infatti, non sono ancora predisposti per trattare adeguatamente questi materiali che hanno tempi di decomposizione molto differenti rispetto al normale materiale organico. Spesso poi vengono gettati erroneamente nella plastica, andando anche a comprometterne il già difficile riciclo.

Il monouso, secondo la direttiva europea del 2022, andrebbe evitato il più possibile, e la deroga sull’utilizzo di plastica compostabile è stato un escamotage del recepimento della direttiva in Italia che ne ha ridimensionato molto la portata. Ricordiamo che quasi la metà dei rifiuti plastici che galleggiano nei nostri mari sono oggetti monouso che con la loro micro-frammentazione finiscono per disperdersi irrimediabilmente ed essere assorbiti dalle varie forme di vita marina. Alla fine, queste plastiche tornano sulle nostre tavole, questa volta non sotto forma di piatto o posata, ma contenute nel nostro cibo.

Dal 2015, un piccolo sovrapprezzo su ogni tonellata di rifiuto indifferenziato prodotto in Emilia-Romagna permette di creare un fondo di circa 5 milioni all’ anno che viene utilizzato per premiare i Comuni virtuosi e attivare progetti per la riduzione dei rifiuti. Ed è proprio tramite un progetto di questo tipo che il Comune di Budrio ha ottenuto il finanziamento per acquistare le stoviglie.

La dotazione comprende:

  • KIT CASUAL per 240 coperti totali composti da: – coperti in polipropilene (piatti, bicchieri, ciotole) – posate in acciaio (cucchiaio, forchetta, coltello, cucchiaino) – paletta per dolci – caraffa in vetro – ciotole in acciaio – contenitori ermetici per avanzi.
  • KIT CHIC per 120 coperti totali composti da: – coperti in ceramica (piatti piani, piatti fondi, piatti frutta/dolce) – posate in acciaio (cucchiaio, forchetta, coltello, cucchiaino) – calici in vetro – paletta per dolci – caraffa in vetro – ciotole in ceramica – ciotole in acciaio – contenitori ermetici per avanzi.

Il servizio di prestito sarà gratuito (è richiesto solo un contributo di 5€ per il lavaggio). La gestione della stoviglioteca sarà affidata ad una associazione tramite una manifestazione di interesse pubblica che uscirà nei prossimi giorni.

Molti Comuni in Regione hanno già avviato questo tipo di progetto: San Lazzaro, Bologna, Ferrara, Nonantola, Sassuolo, Pavullo, Ravenna, Cesena e tanti altri in tutta Italia e i risultati sono positivi in termini di monouso evitato, ma il principale effetto è quello di recuperare una cultura del riuso che nel tempo, purtroppo, si è persa.


Tanti risultati e un bilancio in ordine

Il Consiglio Comunale di oggi, martedì 29 aprile, ha rappresentato un momento fondamentale per questa amministrazione.
La Sindaca Badiali ha infatti presentato la relazione strategica relativa all’anno 2024, un anno che nonostante le difficoltà che il nostro paese ha dovuto affrontare a causa delle alluvioni è stato caratterizzato da grandi attività e ottimi risultati sotto tutti i punti di vista.
Queste le parole della Capogruppo Donati

È un bilancio che si presenta in buone condizioni per quel che riguarda il mantenimento degli equilibri di bilancio dal punto di vista finanziario, solo con un bilancio solido come il nostro il comune ha potuto far fronte alle spese fuori bilancio per l’emergenza alluvione o l’anticipo di risorse per il lavori da PNRR , cosa che sta succedendo per i ritardi dei finanziamenti dallo Stato.

E su questo non possiamo che esprimere un parere negativo. Sia per i fondi alluvione che per PNRR abbiamo assistito a troppe lungaggini, con ripercussione pesanti sui bilanci.

Una buona amministrazione si valuta per la qualità dei servizi, per gli  investimenti fatti e progettati (che da l’idea di paese che vogliamo), le manutenzioni e la capacità di trovare i fondi, la capacità di far fronte agli imprevisti, mantenendo in equilibrio i conti.

Nei numeri del bilancio c’è una quantità di investimenti pubblici che Budrio non ha mai visto, senza  tralasciare  la parte di risorse da destinare al welfare su cui questa amministrazione pone la massima attenzione, Sono moltissimi gli ambiti su cui ci si è impegnati, come mai era stato fatto prima a Budrio; dai lavori pubblici alla cultura, dalla sicurezza all’ambiente.

Abbiamo un lungo elenco di interventi nel 2024 già iniziato nel 2023, dopo anni di ferma su tutto.

Leggi qui la RELAZIONE STRATEGICA 2024 della Sindaca.
A fronte di questa dinamicità sotto tutti i punti di vista è importante sottolineare anche l’ottimo stato di salute delle casse del Comune di Budrio, su cui è intervenuto il Vicesindaco e Assessore al bilancio Roberto Maccagnani, dimostrando con i fatti che è possibile mantenere insieme attività e bilancio, raggiungendo importanti risultati su entrambi i fronti.
Questi i principali risultati del Rendiconto relativo all’anno 2024
  • Risultato di Amministrazione11.654.148 (ovvero il saldo finanziario dell’esercizio 2024 che si ottiene sommando risorse finanziarie, fondo di cassa più crediti sottraendo i debiti. Se il risultato è positivo si parla di avanzo di amministrazione come in questo caso; mentre in caso contrario di disavanzo)
  • Avanzo di Amministrazione 3.264.733
  • Livello di indebitamento al di sotto delle prescrizioni normative che lo attestano al 2,3%
  • Servizi a domanda individuale 77,44 % (risultato oltre il 70,67% previsto) ovvero la copertura economica in percentuale, differenza tra ricavi e costi, di ogni servizio – ovvero per Budrio asilo nido, refezione scolastica, trasporto sociale, impianti sportivi, teatro e musei

Alla luce delle attività fatte e dei risultati raggiunti e del riscontro positivo anche del bilancio la Sindaca Badiali si conferma soddisfatta:

questo momento in Consiglio Comunale è fondamentale perchè aiuta anche l’amministrazione a guardare alle tante cose che abbiamo fatto l’anno scorso, metterle tutte in fila e inserirle in una relazione che rende meglio l’idea che i risultati che si raccolgono sono frutto della quantità di lavoro che è stato fatto. Inoltre, non meno importante, la conferma che anche “i conti tornano”, la direzione che abbiamo intrapreso significa che è possibile “fare” mantenendo i conti in ordine. Avanti così.


Consiglio Comunale del 27 febbraio - Risposta al Question Time sul finanziamento del Ponte di Via Rabuina

Consiglio Comunale del 27 febbraio - Risposta al Question Time sul finanziamento del Ponte di Via Rabuina

Durante il Consiglio Comunale del 27 febbraio il gruppo di opposizione “Noi per Budrio” ha presentato un Question Time riguardo una fantomatica rinuncia da parte dell’Amministrazione del finanziamento della demolizione e ricostruzione del ponte di via Rabuina.

Come sempre la realtà è ben distante da questa narrazione errata ed in malafede, pubblichiamo la risposta della Sindaca Badiali, come sempre chiara e completa.

L’Amministrazione non ha mai espresso nessuna volontà di rinunciare ad alcun finanziamento, anzi pare estremamente censurabile la formulazione della domanda che per l’appunto contiene diverse falsità non supportate da nessun atto.
Il Comune di Budrio in seguito all’alluvione del 2023 ha proceduto ad una ricognizione puntuale dei danni subiti da quell’evento indicando tra gli stessi il Ponte di via Rabuina. Da quella ricognizione (peraltro, anch’essa messa in dubbio dai tavoli della minoranza che in quell’occasione affermava che “il Comune non era tra i destinatari dei finanziamenti per il sostegno alle popolazioni alluvionati”) ne è conseguita l’ordinanza 13/2023 che ha assegnato al Comune 6.100.000 € per la demolizione e ricostruzione del ponte in questione, oltre a 3 milioni per la messa in sicurezza dei fossi e 10 per le viabilità e la riasfaltatura delle strade. Se l’Amministrazione avesse richiesto la sola demolizione, l’importo assegnato sarebbe stato conseguentemente di gran lunga inferiore senza poi prevedere alcunché per la ricostruzione nelle ordinanze commissariali successive.

Le successive ordinanze del Commissario alla ricostruzione 33/355 dell’ottobre 2024 hanno rimodulato gli interventi in quanto a costi e definito, quale linea di finanziamento, i Fondi PNRR. Con l’occasione sono stati stralciate le risorse relative ai lavori due ponti interessati (Via Rabuina e La Motta) e rimandandole a Fondi speciali. Stralciare i ponti è legato al fatto che il lavori PNNR hanno una scadenza assegnata per ottenere i finanziamenti (giugno 2026) e che per quella data sarebbe stato impossibile per chiunque immaginarne la realizzazione, soprattutto dal momento che l’ordinanza è stata firmata a fine 2024. Ripetiamo però, sono stati rimandati a nuova ordinanza gli importi per i lavori, il tema in sé “Demolizione e ricostruzione del ponte di via Rabuina” è ben presente nell’ordinanza, proprio perchè vengono previsti i fondi per la progettazione.
L’interrogazione legittima sarebbe stata il perché di questo ritardo, corretto, ma non andrebbe fatta in questa sede.

Successivamente, con Determinazione n. 1091 del 14/12/2023, è stato affidato l’incarico di redigere lo Studio di Fattibilità Tecnico-Economica per il nuovo ponte. Gli approfondimenti tecnici e i confronti con la Struttura regionale competente per il torrente Idice hanno però evidenziato l’opportunità di progettare un ponte più alto e più lungo (circa 80 metri di luce libera), a campata unica e senza pile intermedie, in modo da eliminare ogni ostacolo al deflusso delle piene e al trasporto solido. Questa scelta progettuale, volta a garantire la massima sicurezza idraulica, include anche una risagomatura della sezione del torrente con protezioni in massi, così da preservare nel tempo la struttura da eventuali fenomeni erosivi.

L’adeguamento progettuale ha comportato un incremento dei costi, passati a circa 9.753.424,79 euro (a fronte dei 6 originari). Con nota prot. n. 17639/2024 del 12 giugno 2024, il Comune di Budrio ha quindi richiesto alla Struttura commissariale e alla Regione Emilia-Romagna un finanziamento aggiuntivo, senza ricevere, però, alcun riscontro.
Per venire alla cronaca più recente,  una volta definito il riassetto dei ruoli del Commissario Straordinario e della Presidenza della Regione è stata  rinnovata l’istanza afferente il Ponte affinché l’ intervento venga finanziato integralmente così come richiesto originariamente. E ci aspettiamo che in tempi brevi che questo venga recepito in una nuova ordinanza . In conclusione quanto accaduto è l’esatto opposto di quanto sotteso nella formulazione della domanda.
Circa il secondo quesito facciamo notare che il Ponte di Via Rabuina è attualmente inibito alla circolazione proprio per garantire la sicurezza e l’incolumità pubblica. Se poi anche in questo caso si vuole insinuare che quel ponte sia stata la causa dell’evento, invitiamo ad utilizzare la massima cautela in tali narrazioni poiché la circostanza non risulta accertata in alcuna sede istituzionale a ciò deputata. Come detto non è possibile procedere con una demolizione autonoma poiché l’intervento deve essere finanziato con risorse pubbliche rientrando in un procedimento di competenza ministeriale e commissariale e anche perché non vi sono evidenze tecniche che impongano la separazione dei due interventi.

Ci teniamo ancora una volta a rimarcare che la Classe di Attenzione complessiva del ponte è stata classificata come “Media”. Ciò significa che, allo stato attuale, non è emersa una situazione di pericolo imminente di crollo, ma esistono alcune criticità che richiedono attenzione e monitoraggio, cosa che viene costantemente fatta.

Facciamo ora un esercizio con la fantasia, evidentemente utile a chi ci segue da casa, dal momento che è inutile farlo per chi ancora non ha capito alla terza volta che lo spieghiamo e che tra l’altro ha amministrato il paese per 5 anni, quindi alcune procedure dovrebbe conoscerle, anche se qualche dubbio inizia a sorgere…

  • Facciamo finta di considerare carta straccia il parere di tecnici e perizie e quindi decidiamo di abbattere il ponte in questione con risorse comunali
  • Questa decisione, ingiustificata, non porterebbe comunque alla demolizione del ponte domattina, infatti si può scegliere di ignorare i fattori tecnici ed economici, ma non si può fare lo stesso con le regole. Non esiste una procedura “speciale” che autorizza un ente a decidere di demolire un ponte e tirarlo giù il giorno dopo. Mi sorprende che gente che ha amministrato, amministra e che ogni giorno ci “insegna” le cose non lo sappia.
  • Seguire delle regole significa che tra progettazione e gare l’effettiva demolizione non avverrebbe prima di 12 mesi. I consiglieri presenti in sala sanno o meglio – dovrebbero sapere, arrivati a questo punto – che un lavoro sopra i 150.000€ necessita di una gara pubblica. Se non lo sanno, forse prima di sentenziare pubblicamente, farebbero bene a studiare.
  • Bene, andiamo avanti con la fantasia, avviamo questo iter, nel mentre arriva l’ordinanza che assegna i fondi richiesti per l’abbattimento e la ricostruzione del ponte con fondi del governo, tra l’altro con una progettazione già praticamente fatta (come da ordinanza di ottobre 2024)
  • Cosa facciamo? Diciamo “no grazie”, abbiamo già avviato una nuova progettazione che culminerà con l’abbattimento del ponte a spese del comune tra un anno (e la ricostruzione poi?)

Tutto questo non sta in piedi.

Spiace che chi ricopre un ruolo pubblico, non conosca questi iter. Risulta evidente però che non solo non vi sia venuto il dubbio di verificare procedure nazionali, non certo inventate dalla sottoscritta, ma con estrema sicurezza le stiate spacciando come soluzione a cittadini che, a differenza vostra, non sono tenuti a sapere procedimenti e che giustamente sono preoccupati, con le vostre “sensazioni” ancora di più.

Questa è stata la risposta completa, corredata di dati e motivazioni tecniche, non interpretabili.


“Levare l’ancora” progetti, obiettivi e risultati per Budrio

Nella seduta del consiglio comunale del 25 luglio la Sindaca Badiali ha presentato la ricognizione sullo stato di attuazione degli obiettivi di mandato al primo semestre 2024.

È un documento molto importante, poiché mette nero su bianco la mole di attività su cui sono al lavoro questa amministrazione e gli uffici comunali.

Per farti un’idea puoi leggere il documento cliccando sul link di seguito, inoltre saranno a breve pubblicati approfondimenti sulle singole tematiche!

Primo semestre 2024

La ricognizione è stata votata favorevolmente dal consiglio, ecco il commento della capogruppo Donati.

Abbiamo ascoltato con attenzione la relazione delle Sindaca che ringrazio.

Sono riconoscibili i tratti distintivi di questo mandato amministrativo per la mole di azioni e lavori in tutti i settori.

I lavori sulle opere PNRR stanno procedendo secondo i termini fissati, due sono le strutture già riaperte a soli due anni dall’avvio degli iter e procedure di avvio.

Mole di lavoro che sottende un iter di impegno di tecnici e giunta lungo, impegnativo e complesso per la valutazione complessiva; pertanto l’aver rispettato i tempi senza alcun intoppo in tutte le fasi, dal progetto alla realizzazione al collaudo dà conto delle competenze e dell’impegno profuso. Non per nulla scontato.

Voglio ricordare che il processo edilizio di un’opera pubblica è distinto da una serie successive di fasi con verifiche e approfondimenti tecnici progressivi di cui la progettazione è solo la fase iniziale, si deve ricordare anche il progetto di fattibilità tecnica e economica, il progetto definitivo e il progetto esecutivo. Questa approfondita progettazione è volta ad assicurare fra tanti altri aspetti, il risparmio ed efficientamento energetico nella realizzazione e nella vita delle opere nonché il ciclo di vita e delle stesse.

L’ampliamento del Palamarani sarà completato a fine dicembre, per la nuova palestra, dopo la rimozione della vecchia struttura fatiscente, sono in corso i lavori di costruzione.

E’ lungo l’elenco dei lavori pubblici attuati e ancora in programma, lavori che come dicevo hanno comportato un lavoro consistente e incessante degli uffici preposti che ringraziamo.

Si è agito in primis  per  la sicurezza delle strutture scolastiche, per  garantire la sicurezza degli impianti, per investire sulla riqualificazione energetica e sul decoro e ripristino funzionale di strutture pubbliche.

I lavori futuri riguardano la nuova palestra, il miglioramento sismico di Villa Rusconi e la torre dell’orologio, la riqualificazione del teatro e piazza Filopanti.

Sullo sviluppo delle comunità energetiche, siamo già in fase attuativa.

Sono 6 gli interventi rilevanti sugli edifici scolastici e 43 i ripristini da parte del servizio manutenzioni.

Abbiamo un importante patrimonio pubblico, un territorio vasto che richiede manutenzioni, interventi, che molto spesso sono stati trascurati e che in molti casi richiedono anche interventi urgenti. Patrimonio pubblico luogo di servizi, scuole, strutture sportive a grande valenza sociale Un territorio molto vasto che è fatto anche di problemi di viabilità strade, verde. Con le innumerevoli priorità cui far fronte.

La consistenza e la tipologia dei lavori fatti dà la dimensione degli interventi, di cui si è data ampia informazione con semplicità di esposizione e trasparenza sulle fonti di finanziamento e tempi dei lavori.

Viviamo tempi di cambiamenti demografici che sono anche sociali economici con nuove domande  da parte dei cittadini. Penso alle nuove famiglie, alla diverse condizioni lavorative che colpiscono in particolar modo donne (che hanno maggior problemi sulla conciliazione di tempi di lavoro con la famiglia per la cura dei  bambini e anziani) e giovani. E questo richiede anche una certa flessibilità nel progettare e a volte inventarsi le soluzioni, per quel che può fare un Comune, in particolar modo sulla collaborazione con le strutture scolastiche. E quindi si impone anche la capacità di entrare sempre più nel merito nella lettura dei bisogni e del funzionamento dei servizi.

Reperimento risorse, questa amministrazione si distingue anche per questo, nel partecipare a molti bandi con capacità poi di portarsi a finanziamenti per progetti e interventi: come fatto per teatro, piazza Filopanti, comunità energetiche, abbattimento barriere architettoniche...

Il comune ha svolto un ruolo guida nel produrre eventi, come il programma culturale estivo, un unico progetto prolungato nel tempo in collaborazione anche con le associazioni e le attività economiche, diffuse su tutto il territorio comunale. Con l’attenzione a tutto il territorio e quindi anche le frazioni, con l’utilizzo di tante strutture pubbliche e private. Programma ricco con un’offerta ampia e differenziata per tipologia degli eventi culturali con proposte per tutte le fasce di età, penso all’offerta di spettacoli per i bambini. Eventi che hanno tanta partecipazione con un impatto positivo sul tessuto economico e la promozione territoriale dando visibilità e immagine positiva.

Apriti Budrio non sono parole vuote, la ripresa di relazioni con le tante istanze del nostro territorio, economiche associazionismo culturale sportivo del terzo settore.


Presentata in consiglio comunale la "Relazione strategica 2023"

Presentata dalla Sindaca Badiali, nella seduta del consiglio comunale del 30 aprile 2024, la Relazione strategica 2023.

Il 2023 è il primo anno pieno di mandato, ma è stato anche l’anno in cui a maggio si è verificata la grave alluvione che ha in parte condizionato nelle tempistiche il lavoro dell’Amministrazione e degli uffici comunali.

La macchina comunale non si è però fermata e il 2023 si può definire come anno spartiacque, nel quale si è seminato molto, ma anche nel quale si sono iniziati a vedere i primi risultati.

Due anni fa i cittadini hanno espresso una volontà chiara e netta, dettata dall’immobilismo sotto molti punti di vista che il nostro paese stava attraversando.

Le aspettative erano giustamente molto alte e questo documento traccia la visione che abbiamo di Budrio e dimostra che già tanto lavoro è stato fatto, con priorità al sociale, al senso di comunità, alle frazioni e alla valorizzazione culturale, senza dimenticare gli importanti interventi al patrimonio pubblico, ritrovato in alcune situazioni in condizioni non più sostenibili.

Si pensi agli interventi effettuati fin dall’insediamento sull’impianto di raffrescamento alla scuola d’infanzia Partengo e alla sostituzione di 10 termoconvettori alla scuola primaria di Mezzolara.

ALLUVIONE

Gli uffici hanno svolto un lavoro importante e tempestivo fin dalle prime ore successive all’alluvione, effettuando una precisa ricognizione dei danni.

Questa efficacia ha fatto sì che tutte le richieste di risarcimento presentate alla struttura commissariale fossero accolte e di iniziare la progettazione della ricostruzione con interventi specifici principalmente sulle frazioni, le zone più colpite dai danni dell’alluvione.

Le strade inserite nell’ordinanza 13 del Commissario Figliuolo del 13/10/2023 sono le seguenti:

  • Via Rondanina
  • Via Ponti
  • Via Visita
  • Via Bagnarola
  • Via Bagnaresa
  • Via Vigorso
  • Via Cantarana
  • Via Cavalle
  • Via Canalazzo
  • Via Budella
  • Via Donzone
  • Via Spino Bianco
  • Via Larghe Vedrana
  • Via Frabona
  • Via Lumachina
  • Via Fondazza
  • Via Riccardina
  • Via Riccardina Mezzolara
  • Via Pianella
  • Via San Zenone
  • Via Calamone

Per questi interventi sono stati destinati 6.246.400 €, sono inoltre stati assegnati 3.000.000 € per la messa in sicurezza degli scoli e 6.100.000 € per il rifacimento del Ponte di Via Rabuina.

In totale sono quindi oltre 15 i milioni di euro destinati al Comune di Budrio.

PNRR

Un’altra grande sfida del 2023 è stata quella legata alle risorse del PNRR, tutti i cantieri dovevano partire, come è avvenuto, ma di alcuni si è anche già vista la conclusione o la si vedrà nei prossimi mesi.

Cittadella dello sport

  • concluso nella primavera 2024 l’intervento sullo stadio
  • a giugno 2024 apriremo la piscina
  • a dicembre 2024 termineranno gli interventi di ampliamento del Palamarani, sono invece terminati nel dicembre 2023 i lavori di rifacimento del coperto e di installazione del fotovoltaico, in questo caso si è reso necessario intervenire con risorse comunali ma necessarie poiché pioveva all’interno della palestra
  • nel 2026 termineranno i lavori di costruzione della nuova palestra in corrispondenza degli ex palloni del tennis.

 

Scuola Primaria

Il cantiere per il miglioramento sismico è iniziato a novembre 2023, questo ha comportato una serie di molti altri lavori e investimenti da parte del Comune ad esso collegati

  • delocalizzazione di sei classi nelle strutture modulari debitamente allestite nel piazzale antistante la scuola per il quale nel 2023 è stata predisposta la gara, l’aggiudicazione e l’assegnazione dei lavori
  • delocalizzazione di altre sei classi presso l’edificio antico della scuola d’infanzia Menarini
  • mantenimento presso le nuove sedi di tutte le attività scolastiche ed extra scolastiche.

Ecowater

  • È stata sbloccata una procedura complessa che riguarda la bonifica del sito ex Ecowater a Prunaro, potenzialmente inquinato, che permetterà di arrivare a una soluzione nel prossimo anno. Nel pieno rispetto delle tempistiche programmate, è stato affidato il servizio di redazione-esecuzione del Piano di Caratterizzazione (PdC), di Analisi del Rischio (AdR) e il Piano di Caratterizzazione (PdC) è stato approvato in Conferenza di servizi (con determinazione n. 276 del 28.04.2023). Infatti, sono state affidate le indagini chimico-fisiche e messa in sicurezza dell’area e sono in fase di realizzazione le indagini ambientali propedeutiche alla formulazione dell’Analisi del Rischio e al progetto di bonifica dell’area.

PNRR digitale

A seguito dell’adesione al PNRR digitale del 2022 (finanziamento di 349.000 €), sono avviate le misure (che andranno a completarsi nel 2024)

  • 2.1 Abilitazione e facilitazione migrazione al cloud
  • 4.1 Esperienza del cittadino nei servizi pubblici che prevede la realizzazione del nuovo sito e di servizi aggiuntivi digitali per i cittadini

Sono terminate nel 2023 le misure

  • 3.1 Sviluppo della Piattaforma Nazionale Dati
  • 4.3 Adozione pagoPA e app IO
  • 4.4 Adozione identità digitale SPID CIE
  • 4.5 Digitalizzazione degli avvisi pubblici.

TRANSIZIONE DIGITALE

Il Comune di Budrio ha aderito all’Agenda Digitale Locale (ADL), uno strumento politico-programmatico che guida il territorio verso una completa digitalizzazione per eliminare disparità tra i luoghi, individui, imprese e città, assicurando a tutti un adeguato ecosistema digitale.

È inoltre stato avviato un percorso che prevede l’inclusione digitale degli anziani e ridurre il divario generazionale nell’uso della tecnologia.

Nel 2024 hanno avuto luogo i primi incontri che proseguiranno con nuovi appuntamenti.

BANDI VINTI

È opportuno segnalare che otre agli interventi realizzati e alla manutenzione ordinaria, gli uffici e l’amministrazione hanno continuato il lavoro per risolvere criticità, ma anche per aumentare le potenzialità di territorio e comunità.

  • È stato vinto un bando regionale per la riqualificazione di Piazza Filopanti (ora in fase di progettazione, i lavori partiranno a gennaio 2025)
  • A novembre 2023 sono stati aggiudicati i lavori di riqualificazione e innovamento tecnologico al Teatro Consorziale (bando regionale vinto a settembre 2022), che partiranno a giugno 2024
  • A inizio 2023 è stato vinto il Bando Partecipazione per l’erogazione dei contributi regionali a sostegno dei processi partecipativi previsto dalla legge regionale n. 15/2018 “Legge sulla partecipazione all’elaborazione delle politiche pubbliche” grazie al quale si può lavorare allo statuto della Comunità energetica sociale del territorio
  • A inizio estate 2023 è stato vinto un ulteriore bando per la realizzazione delle Comunità energetiche rinnovabili, Pr Fesr 2021-2027, priorità 2, azione 2.2.3
  • In autunno 2023 è arrivata comunicazione della vittoria per il bando regionale che consente l’eliminazione delle barriere architettoniche presenti sul territorio comunale
  • contributi per la realizzazione di progetti comunali di riduzione della produzione dei rifiuti, a valere sulla linea di finanziamento PREVENZIONE, annualità 2023 del Fondo d’Ambito ex L.R. 16/2015, come Comune di Budrio ci siamo candidati con un progetto per la “stoviglioteca”.

Nel mentre sono anche in corso due progettazioni per le quali abbiamo ottenuto finanziamento:

  • studio di fattibilità rigenerazione urbana, da parte della Città Metropolitana, la cui progettazione è partita nell’autunno 2023
  • bicipolitana, concluso lo studio della pre-fattibilità della rete ciclistica metropolitana.

SCUOLE, IL PATRIMONIO DELLA NOSTRA COMUNITÀ

Oltre al miglioramento sismico della scuola primaria Fedora Servetti Donati, come amministrazione siamo intervenuti fin dall’insediamento per sistemare – compatibilmente con tempi e risorse economiche a disposizione – le strutture scolastiche del territorio con questi interventi:

  • Scuola d’infanzia Vedrana: rifacimento porzioni di guaina nel coperto, installazione di nuovo impermeabilizzante e sostituzione pluviali, interni nella palestra
  • Scuola media “Q. Filopanti”: sostituzione caldaia e miglioramento facciata
  • Nido “Biavati”: installazione pannelli fotovoltaici
  • Scuola d’infanzia Menarini: ristrutturazione edificio antico e rifacimento coperto edificio nuovo

COMUNITÀ

Dopo la pandemia, sono ripresi tavoli e luoghi di confronto con l’associazionismo: tavolo della sussidiarietà, la consulta dello sport, le attività di doposcuola, ad esempio.

La comunità si è arricchita grazie a possibilità e momenti significativi, tra tutti sottolineiamo:

  • caffè per tutti” in Magnolia
  • presenza sempre in Magnolia due volte alla settimana di ostetriche del consultorio ASL
  • realizzazione di laboratori in estate presso la biblioteca per adolescenti
  • consegna della cittadinanza onoraria ai bambini stranieri in occasione della Festa della Repubblica del due giugno
  • il ritorno del Piva’s playground

Una necessità più volte espressa era quella di una riforma delle Consulte territoriali. Prima con la decisione assunta dal Consiglio comunale, poi con le elezioni delle nuove consulte, nel 2023 sono stati eletti i nuovi 25 componenti nelle 5 aree territoriali in cui è diviso il territorio di Budrio. Il loro ruolo è molto importante in termini di partecipazione, suggerimenti, ideazione e promozione di iniziative nelle singole frazioni, così come nelle segnalazioni di criticità e nella definizione delle priorità di intervento sul patrimonio pubblico e comunale per quanto riguarda la progettazione territoriale e i lavori pubblici. Insomma, un importante supporto all’attività amministrativa della Giunta, del Consiglio, ma anche degli uffici comunali che sanno di avere degli “alleati” in ogni frazione.

Con la Polizia Locale è stata predisposta una mappatura del territorio individuando zone che si prestassero a interventi di controllo e monitoraggio degli accessi dei veicoli al fine di aumentare la sicurezza oltre al capoluogo, Dugliolo è stata la prima frazione su cui si è intervenuti per incrementare il sistema di telecamere.

La Consulta delle donne ha iniziato a programmare il lavoro. Disuguaglianze, discriminazioni, famiglie, lavori, genitorialità, salute, linguaggi sono alcuni degli asset di approfondimento. Gli approcci sono e saranno volutamente diversi di volta in volta per coinvolgere – a seconda dei temi – le persone interessate, in uno spazio inclusivo e in ottica intersezionale.

Da aprile 2023 gli uffici dell’URP e la portineria del Comune sono stati riaperti il sabato mattina, un servizio atteso e molto apprezzato dai cittadini budriesi.

POLITICHE ABITATIVE

Il Consiglio Comunale ha approvato il nuovo “Regolamento per l’assegnazione e la gestione di alloggi di edilizia residenziale pubblica”:

  • il cittadino trasmetterà online la domanda di accesso alla graduatoria;
  • eliminati i punti connessi al tempo di residenza sul territorio (costituzionalmente illegittimo);
  • sospensione dell’assegnazione e decadenza per gli assegnatari di delitti di violenza domestica;
  • per i soggetti più fragili e privi di una rete famigliare si è reso necessario inserire tra le norme la sospensione del provvedimento di decadenza;
  • le domande permangono in graduatoria, non scadono ed è possibile inserire aggiornamenti;
  • ogni anno si può presentare domanda dall’inizio di gennaio a fine marzo;
  • non è più possibile effettuare lavori privatamente all’interno dell’alloggio assegnato.

L’Amministrazione Comunale svolge l’attività di gestione del patrimonio abitativo in convenzione con Edilizia Residenziale Pubblica e ha rimesso a disposizione alcune unità immobiliari occupate senza titolo oppure lasciate libere da nuclei che hanno superato i valori ISSE necessari.

  • È stata quasi completamente vuotata la parte residenziale dell’immobile Palazzo della Noce per inagibilità.
  • Sette immobili sono ancora da ristrutturare e per i quali è necessario un impegno di spesa ingente oltre a quanto già stanziato per 5 immobili che sono in ristrutturazione in questo periodo.
  • Un immobile è stato alienato e le somme ricavate saranno utilizzate per intervenire su alcuni immobili abitati e che necessitano di importanti interventi straordinari.
  • Poco dopo l’inizio di questo mandato, l’Amministrazione ha predisposto l’intervento di riparazione del tetto dell’immobile di Via Benni gravemente danneggiato.
  • Dall’analisi dei dati emergono forti difficoltà per un 20% circa dei nuclei, per il pagamento regolare degli affitti e delle utenze. ACER e gli uffici intervengono per affrontare ogni situazione con attenzione e valutando pagamenti dilazionati.

PIANIFICAZIONE E GOVERNO DEL TERRITORIO

Il Piano Urbanistico Generale – PUG – è lo strumento di pianificazione e governo del territorio comunale definito dalla Legge Regionale n° 24 del 2017 dell’Emilia-Romagna, con l’obbiettivo di contenere il consumo del suolo, favorire la rigenerazione urbana dei territori urbanizzati, tutelare e valorizzare il territorio.

Il percorso condiviso del PUG di Budrio e Castenaso è stato presentato durante la Commissione Consiliare del Comune di Budrio del 23/05/2023 e la proposta di PUG è stata presentata alla Giunta Comunale in data 13/02/2024.

I progetti guida e le strategie di sviluppo sono stati inoltre condivisi durante la prima seduta della Consultazione Preliminare che avuto luogo il 12/03/2024 nella Sala di Consiglio.

Nella seconda parte del 2024 sarà organizzato un incontro pubblico per illustrare ai cittadini le proposte del Piano e condividere le scelte strategiche.

CULTURA

Il 2023 ha segnato la prima grande stagione del Teatro Consorziale dopo la chiusura, abbiamo registrato ottimi numeri in termini di abbonamenti e biglietti venduti (trend in crescita nella stagione successiva terminata poche settimane fa) e alta qualità della proposta.

Anche il patrimonio museale ha registrato un’importante valorizzazione:

  • riapertura del Museo Archeologico e Paleoambientale
  • attività laboratoriali e visite guidate a Pinacoteca e Museo Archeologico e Paleoambientale nei fine settimana per adulti, bambini e famiglie
  • la notte ai musei.

La rassegna estiva ha previsto oltre 40 eventi culturali toccando 20 luoghi tra capoluogo e frazioni.


Dal Governo una brutta finanziaria. Ma il Comune regge con un bilancio solido che guarda al futuro

REDAZIONE

Febbraio 13, 2024| politica|By REDAZIONE

Condividiamo di seguito l’articolo del gruppo consiliare di maggioranza “Apriti Budrio” pubblicato sull’ultimo notiziario comunale.

DAL GOVERNO UNA BRUTTA FINANZIARIA. MA IL COMUNE REGGE CON UN BILANCIO SOLIDO CHE GUARDA AL FUTURO.

Giovedì 22 dicembre il Consiglio Comunale di Budrio ha approvato il bilancio di previsione per il 2024. È una dimostrazione di efficienza e qualità dell’azione amministrativa, nonostante il quadro incerto e negativo legato alla manovra del governo, arrivata in grande ritardo rispetto al solito. A livello nazionale, dal 2024, si prevede un taglio lineare per fare cassa a discapito dei Comuni (200 milioni), delle Province (50 milioni) e delle Regioni (350 milioni).

Questo colpirà le famiglie più fragili con l’inflazione che morde ancora e ha fatto aumentare di molto i costi dei servizi locali come le mense scolastiche, il trasporto, i servizi agli anziani, le materie prime per la realizzazione delle opere pubbliche.

A Budrio abbiamo approvato il bilancio di previsione dopo un anno di eventi eccezionali  che hanno impegnato tutti i settori dell’ente. Innanzitutto, il risultato di amministrazione 2023 è positivo e niente affatto scontato: rivela la capacità di gestione e la tenuta dei conti, pur con una svolta sui lavori pubblici, sulla manutenzione e la riorganizzazione dell’ente.

Tutto questo con un indebitamento che si riduce costantemente dal 2012.

Estrema attenzione viene riservata alla qualità e alla quantità dei servizi, con la pressione fiscale ferma, le tariffe inalterate, il lavoro puntuale contro l’evasione fiscale, l’impegno a reperire fondi regionali e nazionali per rafforzare servizi e lavori pubblici.

22 MILIONI DI EURO DI INVESTIMENTI NEL 2024. UNA CIFRA MAI VISTA IN PASSATO

Suddivisi come? Prima di tutto un grande risultato per la ricostruzione post alluvione: 15 milioni di euro dall’Ordinanza del Commissario  straordinario Figliuolo. Sono stati ottenuti grazie alla puntuale ricognizione dei danni fatta dagli uffici già a giungo 2023. Con l’ordinanza, a dicembre il Comune di Budrio ha affidato gli incarichi per il progetto del nuovo Ponte di Vigorso e per gli interventi sulle strade comunali danneggiate.

Poi 7,13 milioni (di cui 5,38 milioni da finanziamenti esterni tra Pnrr, Stato, Regione) per viabilità, sport, scuole, manutenzione ed efficientamento energetico in molti luoghi ed edifici. In questo settore di investimento, rientrano parte dei costi per i lavori previsti dal Pnrr: la nuova palestra, il rifacimento della piscina, l’ampliamento del Palazzetto di Budrio, il miglioramento dello stadio e il miglioramento sismico della scuola primaria Fedora Servetti Donati. I progetti ereditati hanno richiesto modifiche per garantirne la sostenibilità economica nell’immediato e nella gestione futura, nel rispetto dei finanziamenti ricevuti. Per esempio, il progetto della piscina che è stato completamente rivisto per la totale mancanza di sostenibilità economica ed energetica.

Quello della nuova palestra comunale è stato ripensato perché il finanziamento si è rivelato insufficiente. L’ampliamento del Palamarani è stato rivisto per introdurre adeguamenti indispensabili per le normative vigenti. Sullo stadio, il progetto è stato stravolto a causa della non fattibilità degli interventi previsti dall’idea originale.

Tra i diversi interventi che possiamo citare, sottolineiamo che, dopo anni di inerzia, si interverrà sul centro storico con un finanziamento regionale per riqualificare Piazza Filopanti: un profondo restyling con un nuovo arredo urbano, l’inserimento di nuove aree verdi, la sistemazione della pavimentazione.

Sappiamo che serviranno altri interventi e che nel prossimo triennio si continuerà a lavorare alla manutenzione e alla messa in sicurezza delle scuole e degli edifici pubblici, reperendo le risorse necessarie e definendo insieme le priorità di intervento.

UN’AMMINISTRAZIONE PRESENTE, AUTOREVOLE, EFFICIENTE

Questa amministrazione sta dimostrando efficacia nell’intercettare risorse e metterle subito a frutto, portando avanti il programma e affrontando problemi abbandonati da anni. Lo sta facendo con l’attenzione all’equilibrio dei conti e con un intenso lavoro amministrativo sui progetti. E lo sta facendo nonostante i tagli e gli aumenti dei costi, grazie anche una macchina comunale rafforzata, rivitalizzata e motivata dall’impulso di questo mandato amministrativo.


Ponte della Motta - il comunicato di B+, PD, Demos e Verdi

REDAZIONE

Febbraio 1, 2024| politica|By REDAZIONE

Consideriamo un fatto positivo la comunicazione di Città metropolitana sulla ricostruzione del ponte della Motta crollato nel maggio 2023.

È un passo in avanti per la realizzazione di un’opera davvero fondamentale per i nostri territori, ben al di là dei due comuni collegati, cioè Budrio e Molinella. In questo senso auspichiamo che si preveda una soluzione protetta e dedicata ai pedoni e ai ciclisti.

È utile ribadire che la strada (quindi anche il ponte) è di competenza della Città metropolitana (l’ex Provincia, per intenderci). E che le risorse per l’opera sono da individuare presso la struttura commissariale incaricata dal Governo per utilizzare le risorse nazionali ed europee destinate alla ricostruzione post alluvione.

Bene hanno fatto i sindaci Badiali e Mantovani a porre l’attenzione sulla necessità di realizzare un progetto chiaro e sulle aspettative verso gli enti competenti, che sono appunto Città metropolitana e Commissario straordinario.

Ogni giorno perso nella ricostruzione è un errore che nessuno può permettersi. I nostri territori stanno soffrendo molto per una viabilità locale e comunale che ora sta assorbendo con fatica tutto il traffico di collegamento che era della Zenzalino nord.

I Comuni hanno dimostrato di sapersi attivare positivamente per la ricostruzione post alluvione, a partire dal Comune di Budrio che avrà a disposizione 15 milioni di euro per strade e fossi comunali e per il ponte di Vigorso. Ora facciano lo stesso gli altri enti competenti. Per questo, ci uniamo a chi sta chiedendo con forza che si proceda spediti nell’individuazione delle risorse e nella concretizzazione del progetto del nuovo ponte della Motta.

Budrio Più | Demos – Democrazia Solidale | Partito Democratico | Verdi per Budrio


Giuliana Piazzi entra in giunta e Cinzia Venturoli in consiglio comunale

Il 2024 si apre con una bella novità e una nuova assessora: Giuliana Piazzi.

All’insediamento, la Sindaca Badiali, aveva tenuto un posto libero in giunta da assegnare successivamente.

Ora, dopo un anno e mezzo di lavoro e con una squadra rodata, Giuliana rappresenterà sicuramente un valore aggiunto per l’amministrazione e per tutta la comunità budriese. Così la Sindaca Badiali sulla sua pagina Facebook:

Giuliana sarà formalmente nominata a febbraio, e a febbraio verranno distribuite le deleghe in giunta alla luce delle nuove sfide e progetti che coinvolgono la comunità e lo sviluppo del programma di mandato.

Successivamente, nella seduta del consiglio comunale di giovedì 1 febbraio, si è insediata la nuova consigliera comunale Cinzia Venturoli che subentra appunto a Giuliana Piazzi.

Per Cinzia si tratta di un ritorno, dopo il mandato 2012-2017, anche in quell’occasione eletta nella lista del PD.

È una bella notizia per tutta la comunità democratica e del centrosinistra. Cinzia ha fatto della ricerca storica e della trasmissione della memoria una missione di vita, un impegno che ha sempre messo a disposizione di Bologna metropolitana e della nostra comunità. Ora potrà dare un ulteriore contributo politico e amministrativo dai banchi del consiglio comunale e ne siamo felici.

Buon lavoro a Cinzia e Giuliana!