Cau: numeri positivi a Budrio e in Regione. Il comunicato del centrosinistra
La riforma dell’emergenza-urgenza ha ridotto i tempi di attesa e avvicina i servizi ai cittadini
Sì è tenuto martedì sera l’incontro pubblico, promosso dal Comune di Budrio, per aggiornare la cittadinanza sui risultati del CAU (Centro assistenza urgenze) dell’ospedale di Budrio. Era un impegno preso pubblicamente a ottobre dall’assessore regionale Donini e dalla sindaca Badiali durante l’assemblea di presentazione del progetto, ed è stato rispettato.
- I dati confermano la bontà della scelta di istituire il Cau nella nostra realtà: lo dimostrano i tempi di attesa crollati sotto le due ore (in media), mentre tutti ricordiamo le attese infinite in quello che era il Pronto soccorso.
- La riduzione dei medici di emergenza sta desertificando le strutture di Pronto soccorso in tutta Italia, oppure costringe a privatizzare i servizi appaltandoli all’esterno. In Emilia-Romagna invece si è evitato il tracollo attraverso questo progetto che coinvolge positivamente i medici di continuità assistenziale (guardia medica). I Cau sono già 30 in tutta tutta la regione e diventeranno 50 a fine anno.
- In un ospedale come quello di Budrio, questo significa riuscire a dare risposta con il Cau a quasi il 90% di coloro che già si recavano al Pronto soccorso, ma con tempi d’attesa imparagonabili a prima.
- Nell’incontro pubblico dell’ottobre scorso, molti cittadini avevano espresso preoccupazioni legittime per questi cambiamenti. Serpeggiava anche il timore di un indebolimento dell’ospedale che - dicevano alcuni - avrebbe potuto portare alla sua chiusura. Le cose stanno andando nella direzione esattamente opposta.
- La struttura di Budrio si consolida e si rafforza come ospedale per acuti, con un maggiore presidio notturno nella medicina interna e un aumento di attività nella chirurgia.
- Proprio il progetto di Week surgery (chirurgia con dimissione in settimana) realizzato insieme al Sant’Orsola compie 10 anni in queste settimane. È grazie a quella scelta se in questi anni l’ospedale ha acquisito una centralità metropolitana e un’identità definita, sapendo rispondere ai bisogni di migliaia di pazienti e sfoltendo in modo importante le liste di attesa di chirurgia.
-
Nel bolognese e in regione rimane un grande tema problematico: quello delle liste di attesa per le prestazioni diagnostiche, specialistiche e strumentali. Purtroppo stiamo ancora pagando l’impatto del Covid sull’organizzazione dei servizi sanitari.
È molto positivo che la Regione stia definendo un importante piano di azione, per abbattere le liste di attesa e affrontare di petto una situazione che costringe sempre più persone a rivolgersi al settore privato per prestazioni differibili o non urgenti. Nei prossimi mesi questo piano verrà diffuso e presentato pubblicamente.
Il punto sulla politica budriese, dopo la spaccatura del gruppo di opposizione
consiglio comunale
Lo scioglimento dell’opposizione consiliare con la divisione in due gruppi distinti tra civici e Fratelli d’Italia è, secondo noi, decisamente un fatto politico che non si può sminuire o raccontare come qualcosa di positivo.
- Nasce quindi il gruppo di Fratelli d’Italia e questo segna la fine dell’esperienza di questo sedicente civismo. Si conferma, una volta di più, che i partiti politici esistono, hanno un peso e un’importanza e sono – ne siamo convinti da sempre – un elemento fondamentale per la vita democratica, anche a livello locale. Ci raccontavano che “destra e sinistra non esistono più”. Ecco la dimostrazione del contrario.
- Si conferma ciò che è stato certificato dal voto amministrativo del 2022. Non c’era nessun progetto per Budrio e il collante che teneva insieme la compagine era l’obiettivo di fare “numero”in opposizione al centro sinistra.
Quanto avvenuto è anche l’occasione per alcune considerazioni più ampie sulla situazione politica in paese:
- L’azione amministrativa di giunta comunale e gruppo di maggioranza, sta ponendo le basi per obiettivi e risultati importanti per il futuro del territorio e della nostra comunità.
- La ricostruzione della macchina comunale, dopo anni di impoverimento e smantellamento organizzativo, richiede tempo e impegno. Sappiamo bene che ancora non si è conclusa e che la complessità di un comune come il nostro richiede ulteriori rafforzamenti di organico e competenze.
- Nel primo anno e mezzo di mandato è stata affermata un’autorevolezza nuova nei tavoli sovracomunali e nelle relazioni con le altre istituzioni. Questo rimette Budrio al centro di un territorio e ci permette di sfruttare occasioni importanti, dopo anni di passaggi a vuoto.
- Ne sono un esempio le tante risorse intercettate e attratte dall’esterno per interventi straordinari. Ne abbiamo avuto conferma anche recentemente con l’assegnazione al Comune di Budrio di 15 milioni di euro per le ricostruzioni di opere pubbliche dopo la devastante alluvione del maggio 2023.
- Il lungo elenco di opere, manutenzioni, iniziative e progetti messo in campo in questo inizio di mandato dà conto di un lavoro complesso, intenso e decisivo per far ripartire Budrio, valorizzare il patrimonio pubblico a partire dalle scuole e coinvolgere la comunità innanzitutto nella dimensione educativa e culturale.
- Ulteriore segnale forte di impegno sui temi della solidarietà e del sociale è rappresentato dall’allargamento della giunta con rafforzamento dell’ambito di Scuola e Sociale, nonché della definizione di nuove deleghe.
Siamo consapevoli di non essere nemmeno a metà dell’opera, ma sono state gettate le basi per obiettivi e risultati che si raggiungeranno nei prossimi mesi e anni. Se da un lato sono visibili la compattezza, la costante presenza sul territorio e il lavoro di squadra della giunta e del gruppo di maggioranza Apriti Budrio, riteniamo un valore l’unità della nostra coalizione civica e politica del centrosinistra di Budrio. Continueremo a impegnarci in questa direzione e a monitorare e sostenere l’azione amministrativa.
Variazione di bilancio - Gli interventi dei Consiglieri Comunali del gruppo "Apriti Budrio"
Nell'ultima seduta del Consiglio Comunale dello scorso 30 novembre è stata presentata dal Vicesindaco Maccagnani la variazione al bilancio di previsione 2023-2025.
Di seguito è possibile vedere l'intervento del Vicesindaco e gli interventi dei consiglieri, a questo link avevamo approfondito i contenuti della variazione di bilancio.
Riportiamo inoltre di seguito anche i testi degli interventi dei Consiglieri del gruppo "Apriti Budrio" inerenti a questa tematica.
- CONSIGLIERE CLAUDIO CASSANI
"In merito alla seconda parte dell'intervento del Vicesindaco e Assessore Maccagnani che cita gli anticipi per la ricostruzione, riteniamo opportuno dare evidenza come punto politico del percorso che ha portato ad ottenerli e che riguardano uno stanziamento complessivo richiesto e presentato dal Comune di Budrio a giugno scorso di 15 milioni di euro che sono stati da poco ottenuti.
Appena dopo i tragici fatti di metà maggio che hanno visto Budrio e le frazioni coinvolte ottenere anche formalmente il riconoscimento di territorio alluvionato, l'Amministrazione e gli uffici comunali si sono adoperati parallelamente sia per verificare e relazionare i danni avvenuti sul territorio, che per definire ed eseguire interventi di somma urgenza volti a mettere in sicurezza le situazioni più urgenti (ricordiamo la cifra anticipata in variazione di Bilancio di quasi 90.000 €), questa attività con tutte le implicazioni operative ed economiche si è resa necessaria per sopperire all'assenza di una regia operativa causata dalla mancata nomina del Commissario straordinario che è avvenuta quasi un mese e mezzo dopo i fatti dell'alluvione, fatto che non ha precedenti storici nella storia della nostra regione, che solitamente vedeva la nomina del commissario entro pochi giorni, come dovrebbe avvenire proprio per gestire l'urgenza.
Durante lo stesso periodo in cui veniva gestita l'emergenza e venivano svolte le attività necessarie e urgenti per l'ottenimento dei fondi di ricostruzione, la macchina comunale ha portato avanti senza variazioni di organico importanti lavori, bandi per le progettazioni, cantieri (di cui ad esempio la sistemazione delle scuole, il rifacimento di Piazza Filopanti, l'adeguamento del Teatro) e non ultime le corpose attività legate PNRR che risultano tutte avanzate nei tempi e senza ritardi, tutte attività strategiche e con importantissime ricadute positive in termini sociali per la nostra Comunità.
Riteniamo che aver superato queste prime grandi difficoltà sia la dimostrazione concreta della qualità e solidità della riorganizzazione della macchina comunale voluta a inizio mandato da questa Amministrazione, in particolare per gli uffici tecnici e che quindi sia stato giusto e strategico farlo per Budrio.
La modalità e la tempistica con cui l'Amministrazione Comunale assieme agli uffici comunali hanno gestito l'emergenza non è scontata, considerando altri comuni che hanno avuto enormi danni e che non hanno ottenuto stanziamenti equivalenti a quello di Budrio, questo testimonia una grande professionalità, un ottimo lavoro di squadra e un grande spirito di servizio alla Comunità, un'Amministrazione che quindi ha saputo muoversi su tutti i livelli operativi (da quello della somma urgenza a quello della ricostruzione) e a tutti i livelli istituzionali senza preclusioni con la Città Metropolitana, Regione e il Commissario, mettendo da parte le polemiche e mettendosi al lavoro fin da subito, in un periodo particolarmente provante sia materialmente che umanamente per Budrio.
Riteniamo che proprio lo stanziamento da parte del Commissario dei 15 milioni di euro dei fondi valutati e richiesti dal Comune a Budrio siano il riconoscimento formale dell'impegno e della serietà del lavoro svolto per quantificarli e presentarli, nonché del rapporto istituzionale che si è cercato e instaurato.
Come gruppo Apriti Budrio pertanto esprimiamo un forte apprezzamento e ringraziamento a tutta l'Amministrazione e agli uffici comunali, invitando le colleghe e i colleghi di questo Consiglio Comunale ad unirsi nel sostegno per l'operato svolto, anche in vista delle prossime sfide di ricostruzione molto impegnative che ci attendono, nell'interesse della Comunità budriese."
- CONSIGLIERA ALICE SARTORI
"Ringrazio il Vice Sindaco Maccagnani per l’esposizione fatta su questa ultima variazione al bilancio di previsione 2023-2025 e intervengo a commento delle variazioni di competenza più significative:
Infatti sono all’ordine del giorno le spese per il trasloco della scuola primaria Servetti Donati (45.484,60 €) e questo ci dice che l’inizio del cantiere per i lavori di miglioramento sismico finanziati dal PNRR è ormai imminente: le 15 classi coinvolte nel trasloco verranno spostate dopo le vacanze natalizie, la riorganizzazione degli accessi alla primaria e alle medie è già partita, l’interlocuzione tra dirigenti scolastiche, ufficio tecnico e ufficio scuola del Comune per organizzare al meglio il periodo dei lavori è pressoché quotidiana.
Perché di questo si tratta: non solo di avere a disposizione risorse straordinarie dal PNRR, ma di impegnarle al meglio, cioè di seguire passo passo i progetti e renderli organici con tutte le attività “collaterali” che rendono possibili i progetti stessi. E come attività “collaterale”, per traslocare 6 classi della scuola primaria, era fondamentale rendere la scuola dell’infanzia Menarini idonea ad ospitare altri bambini: per questo il Comune – nonostante l’affaticamento dell’Ufficio Tecnico post alluvione - ha completato il rifacimento del coperto, sta realizzando uno scannafosso intorno al perimetro dell’edificio contro le infiltrazioni d’acqua e prevede – in questa variazione – l’installazione di una centrale idrica antincendio (30.000 €) sempre nel Menarini vecchio.
Allo stesso modo, il Comune non sta solo procedendo con i cantieri PNRR nell’area sportiva: decide di proseguire nell’efficientamento energetico e nella manutenzione su diverse strutture scolastiche e sportive, nonché di impegnare risorse proprie per i Certificati di Prevenzione Incendi (40.000 €) ancora da rilasciare, perché non perdurino situazioni in sospeso o non sanate.
Il SETTORE SERVIZI ALLA PERSONA SERVIZI SOCIALI - che ringrazio per il lavoro svolto senza rallentamenti - vede ora compensata tale spesa grazie ad apposite entrate provenienti dalla Struttura commissariale e da un Fondo metropolitano a sostegno degli alluvionati.
Concluderei dicendo che questo è il modo in cui, da primavera ad oggi, ci siamo impegnati per le persone che hanno subito le conseguenze dell’alluvione. E l’attenzione e l’impegno rimangono alti, soprattutto ora che i Comuni saranno ancora una volta in prima linea nel gestire la richiesta dei ristori da parte di famiglie e imprese."
Il gruppo "Apriti Budrio" presenta in Consiglio Comunale una mozione contro la violenza sulle donne
È stata presentata dal gruppo di maggioranza "Apriti Budrio" nella seduta del Consiglio Comunale del 30 novembre un'importante mozione contro la violenza sulle donne.
Queste le parole con cui il Consigliere Coiro è intervenuto sul tema:
"Sono state giornate intense che mi auguro porteranno ad un ulteriore e quanto mai necessario passo in avanti nel contrasto alla violenza sulle donne.
Il grido di tante cittadine e cittadini nelle piazze, a cui come consiglieri di maggioranza ci uniamo, non può essere ignorato dalle istituzioni e speriamo possa concretizzarsi a breve in azioni decise e sistematiche.
È importate che si colgano subito le istanze di migliaia di cittadine e cittadini senza strumentalizzazioni di ogni tipo.
Le iniziative messe in campo dalla Consulta delle Donne, dalla CGIL e dallo SPI e dal Comune sono state molteplici, prima tra tutte una iniziativa sull'educazione affettiva e al consenso. La consapevolezza si ottiene con la conoscenza, partiamo quindi da una forte e capillare educazione emotiva e sessuale nelle scuole di ogni grado. Ricordo, tra l’altro, con grande piacere quella che feci io alle medie circa 20 anni fa. Anche su questo tema partiremo a breve.
Proseguo inoltre ricordando l’impegno del Comune e delle associazioni citate prima nelle seguenti iniziative:
1) Giovedì 23/11 un musical alle torri dell'acqua sui delicati temi della perdita, del perdono e della violenza
2) Sabato 25/11 eravamo davanti alle scuole superiori per consegnare ai ragazzi un fiocco bianco, simbolo della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne
3) Infine sempre il 25/11, la scelta di decorare in rosso la magnolia in Piazza Matteotti
Quindi sono state molte e di qualità le proposte di intervento. Grazie alla Consulta alle Associazioni, ai Sindacati, ai cittadini e alle cittadine che, partecipando attivamente, hanno contributo alla discussione e sensibilizzazione pubblica, consapevoli che il loro e nostro impegno non si limiterà certo “alla giornata simbolo” o a frasi di circostanza.
Permettetemi ora di porre all’attenzione del Consiglio due riflessioni personali.
Come parte di questa Amministrazione ritengo che nessuno di noi possa e debba sentirsi estraneo a quanto avviene nella nostra società, anche quando pensiamo davvero che non saremmo mai direttamente coinvolti o capaci di odiosi atti di violenza.
Come uomo penso sia importante il mio pieno contributo nel cercare di riconoscere le forme di violenza, anche più subdole, perpetrate nei luoghi di lavoro che frequento, allo stadio per esempio o nelle relazioni che vivo, per fare la differenza.
Ecco, anche qui in consiglio: più volte durante la discussione abbiamo sentito associare il Comune al “buon padre di famiglia” e forse colpevolmente per troppe volte non abbiamo fatto notare quanto poco fosse opportuno e fastidioso. Sono sicuro che non ci manchi la fantasia per trovare formule più adatte ad esprimere il medesimo concetto di cura senza certo dover ricorrere a figure desuete.
Chiudo l'intervento con una ulteriore riflessione che rivolgo a tutto il Consiglio: qualche giorno prima del femminicidio di Giulia Cecchettin, nell'ennesimo decreto sicurezza, si è reso più facile incarcerare donne incinte o con bambini fino ad un anno di età. La misura è stata mediaticamente letta come un contrasto alle borseggiatrici. Si è quindi deciso di punire un centinaio di donne in tutta Italia senza chiedersi se la loro scelta non fosse magari dettata da fattori culturali o imposizioni esterne che vedono la donna quale strumento utile al guadagno... ecco io questa misura la trovo razzista e misogina!
Ma soprattutto sui femminicidi non sono state messe in campo azioni incisive e concrete per il contrasto, lo si vede per esempio del de-finanziamento delle strutture presenti sul territorio proprio a tale scopo."
Di seguito il testo della mozione presentata dalla Consigliera Rimondi e che è stata votata con unanime parere favorevole.
--
Premesso che
- La violenza contro le donne e il femminicidio, che ne rappresenta a volte il drammatico epilogo, sono fenomeni strutturali di natura culturale derivanti dallo sbilanciamento di potere e dalle relazioni asimmetriche tra donne e uomini esistenti in tutti gli aspetti della società;
- Ad oggi i dati ISTAT confermano che in Italia nei primi tre trimestri del 2023 si sono registrate un totale di 30.581 chiamate al 1522, in aumento rispetto ai dati d riferimento del 2022 (22.553) e del 2021 (24.699 ) e che nel 68,2% di esse le persone vengono indirizzate verso i servizi più idonei alle richieste, che nel 93,9% dei casi sono rappresentati dai Centri e Servizi Anti-violenza, Case protette e di accoglienza per vittime;
- Che la violenza riportata al 1522 a livello nazionale è preminente in ambiente domestico (79,4%) e che solo il 15,8% ha denunciato la violenza subita;
Considerato che
- Il 13 Luglio 2022 è stato approvato dal Consiglio della Città Metropolitana di Bologna il Piano per l’uguaglianza di genere della Città metropolitana, una nuova azione amministrativa volta a far fronte alle crescenti diseguaglianze che individua 5 aree di intervento (Lavoro pagato, Lavoro non pagato, Contrasto alla violenza di genere, Cultura dell’Uguaglianza, Contrasto alle discriminazioni multiple, additive e intersezionali) e che attraverso un percorso partecipato ha individuato già proposte concrete da portare su tutto il territorio metropolitano;
- La Città metropolitana di Bologna, nell’ambito del Piano per l’Uguaglianza e dell’Accordo metropolitano per l’accoglienza e l’ospitalità delle donne vittima di violenza di genere, monitora l’andamento della violenza, raccogliendo ed elaborando i dati delle donne accolte nel territorio metropolitano;
- Dal Report emerge che sono state 1.121 le donne accolte nel 2022 nel territorio metropolitano di Bologna, nell’ambito dell’Accordo. Diventano così complessivamente 8.569 le donne accolte dai presidi del territorio dal 2016 al 2022. Il 27% delle donne accolte ha un’età compresa tra i 18 e i 29 anni, nel 26% tra i 30 e i 39 anni. Nel 41% dei casi, dichiarano di avere subito violenza di tipo psicologica, nel 28% fisica, seguiti da un 17%, di violenza economica. 371 sono le donne che hanno preso contatto con le Forze dell’ordine prima o dopo l’attivazione del percorso con i Centri Antiviolenza e 279 le donne che hanno denunciato il maltrattante prima o dopo l’attivazione del percorso.
- Il 56% delle donne dichiara di aver subito violenza dal partner, il 23% dall’ex partner, il 10% da un familiare, il 5% da un amico/conoscente. Pertanto, il 94%, delle donne accolte nei Centri Antiviolenza nel 2022, ha subito violenza da una persona conosciuta (partner, ex partner, familiare, amico/conoscente).
- Oltre a questi eventi violenti si registrano in aumento, reati di stalking, percosse, segregazione, violenza e abusi sessuali, anche nello spazio pubblico della città metropolitana e atti di privazione della libertà in generale;
- Le forze dell’ordine ed i servizi sociali e sanitari hanno un ruolo importantissimo nell’orientare le donne verso i Centri Antiviolenza. Dai dati emerge che il 68% delle donne sono state inviate ai Centri Antiviolenza dai servizi del territorio (Forze dell’ordine 24%, servizi sociali 44%) come è certamente vero che le Campagne a livello nazionale oltre all’aumento dei sistemi normativi, come ad esempio il Codice Rosso, e la solidità dello strumento di accoglienza del racconto/narrazione delle donne vittime di violenza ha aumentato la fiducia delle stesse nella risposta tempestiva e la maggior possibilità di denunciare l’uomo autore della violenza;
Sottolineato che:
- Anche a livello normativo europeo si registra l’adesione avvenuta a Maggio 2023 dell’Unione Europea alla Convenzione di Istanbul, cioè il primo strumento internazionale giuridicamente vincolante volto a creare una legislazione a tutela delle donne contro qualsiasi forma di violenza;
- Che la stessa convenzione riconosce la violenza contro le donne come "violazione dei diritti umani ed una forma di discriminazione contro le donne comprendente tutti gli atti di violenza fondati sul genere che provocano, o sono suscettibili di provocare, danni o sofferenze di natura fisica, sessuale, psicologica o economica, comprese le minacce di compiere tali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, sia nella vita pubblica, che nella vita privata” oltre a una violazione dei diritti fondamentali delle bambine, delle ragazze e delle donne stabilendo che le misure a contrasto debbano essere Prevenzione, Protezione, Procedimento conto i colpevoli (repressione) e politiche integrate;
- l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha dichiarato il 25 Novembre Giornata Mondiale per l'Eliminazione della Violenza sulle Donne, invitando governi, organizzazioni internazionali e ONG ad organizzare attività ed eventi per accrescere la consapevolezza dell'opinione pubblica su questo tema oltre ad avere inserito nell’Agenda Onu 2030 un obiettivo specifico, numero 5, che mira ad ottenere la parità di opportunità tra donne e uomini nello sviluppo economico, l’eliminazione di tutte le forme di violenza nei confronti di donne e ragazze (compresa l’abolizione dei matrimoni forzati e precoci) e l’uguaglianza di diritti a tutti i livelli di partecipazione;
Evidenziato che
- a livello normativo nazionale oltre decreto legge n. 93/2013 (convertito con modificazioni nella Legge 119/2013) che prevede all’articolo 5, l’adozione di un “Piano d’azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere”, risulta approvato in data 22 Novembre, all’unanimità, un nuovo DDL, n.923, avente come oggetto “Disposizioni per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica” che mira a rafforzare la protezione delle vittime di violenza attraverso misure preventive, il potenziamento delle misure cautelari e l’anticipazione della tutela penale. Oltre alla garanzia sulla certezza dei tempi dei procedimenti relativi ai reati di violenza di genere o domestica.;
- È certamente fondamentale l’obiettivo di promuovere il rispetto e la consapevolezza degli effetti degli abusi e della violenza contro le donne introducendo obbligatoriamente l’educazione
- nel contrasto alla violenza contro le donne resta fondamentale anche il tema dell’autonomia economica, sociale, lavorativa ed abitativa delle donne, quindi è cruciale un investimento nazionale e locale sia sulla buona occupazione femminile che sulla parità salariale, ed anche sui sistemi di welfare integrato che possano essere di supporto alle famiglie e impedire alle donne di rinunciare alla propria occupazione;
- il 22 Novembre 2023 è stato sottoscritto il Protocollo di Intesa per la promozione dell’autonomia abitativa di donne vittima di violenza, promosso dalla Città metropolitana, Comune di Bologna, dai Comuni e Unioni dei comuni dell’area metropolitana di Bologna, dalla Regione Emilia-Romagna, da ACER Bologna e Solaris Srl, dai sindacati e dalle associazioni rappresentative dei proprietari e degli inquilini e dai Centri Antiviolenza del territorio. Tale protocollo, di durata triennale, propone un insieme di misure per soluzioni abitative pubbliche, a canone concordato e a libero mercato, nella volontà di favorire l’autonomia delle donne vittime di violenza e rispondere al fenomeno della violenza di genere che colpisce in maniera trasversale , indipendentemente da redditi e capacità economiche.
Tutto ciò premesso
il Consiglio Comunale
ribadisce la più forte condanna per tutti gli atti di violenza contro le donne e ha aderito quindi alla Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne del 25 Novembre 2023;
Invita la Sindaca e la Giunta a:
- Proseguire l'impegno e l'iniziativa di prevenzione e contrasto del fenomeno, con azioni metropolitane, distrettuali e di rete con le realtà locali
- Continuare l'azione di diffusione e di promozione della conoscenza delle donne anche attraverso la Toponomastica femminile e iniziative su protagonismo, competenze negate e disparità e la pubblicizzazione negli spazi pubblici del numero 1522.
- Proseguire la diffusione di progetti educativi nelle scuole, a partire da quella dell’infanzia e la formazione degli operatori, da realizzare in collaborazione con la Consulta delle Donne e in rete con il Centro antiviolenza, il Centro documentazione donna e le associazioni femminili, per affermare i diritti di cittadinanza di genere, nonché una cultura atta alla prevenzione e il contrasto di ogni forma di violenza contro le donne e di genere;
- Realizzare progetti di educazione permanente che coinvolgano tutti i/le cittadini/e al fine di creare una comunità educante attiva;
- Farsi promotore verso il Governo affinché tali progetti educativi possano diventare parte integrante ed obbligatoria nei percorsi scolastici, ma anche che la formazione sui temi della violenza di genere siano estesi a tutti gli ambiti istituzionali come ad esempio Forze dell’Ordine, Magistratura, ecc.
- Sollecitare il Governo affinché si impegni a destinare fondi che sostengano gli interventi legislativi e le realtà che operano sui territori, finanziando sia i Centri Antiviolenza che i Centri per Uomini maltrattanti, in aggiunta a tutti gli enti locali per progetti specifici di contrasto alla violenza contro le donne.
Ecco la stagione '23-'24 del Teatro Consorziale! Tutte le info su spettacoli e abbonamenti
consiglio comunale
Con queste parole la sindaca di Budrio Debora Badiali introduce il programma della stagione 23-24 del Teatro Consorziale di Budrio, presentato mercoledì scorso presso la Città Metropolitana di Bologna: quindici spettacoli che da ottobre a marzo torneranno ad animare il nostro palcoscenico.
L’inizio ufficiale della stagione sarà lunedì 25 settembre, quando gli abbonati alla passata stagione avranno sei giorni di prelazione per confermare l’abbonamento alla prosa anche per quest’anno; dal 2 ottobre la vendita degli abbonamenti sarà poi aperta a tutti fino al 20 ottobre. Il primo sipario si aprirà sabato 21 ottobre, per il debutto stagionale saranno Maria Amelia Monti e Marina Massironi a prendere la scena proponendo “Il marito invisibile”, biglietti in vendita dall’11 ottobre.
La stagione proseguirà poi fino alla primavera successiva con titoli che spaziano dalla prosa al dialettale fino alla musica con tutte le sue sfaccettature come gospel, musica sinfonica e musical: un insieme di spettacoli di diverso tipo che non hanno reso difficile scegliere il motto “Tutto il teatro”.
La Sindaca Badiali aggiunge: “Inoltre l’obiettivo che ci eravamo fissati un anno fa, di rendere il teatro un luogo di cultura vivo non solo nelle giornate degli spettacoli ma tutto l’anno si può considerare raggiunto, infatti il Consorziale ha già aperto le sue porte a residenze d’artisti e al pubblico per un visita-spettacolo, in occasione di Una notte ai musei, che ha riscosso il gradimento di adulti e bambini”.
Vista gli ottimi risultati dell’esperienza dell’anno passato, anche per questa il Consorziale si avvarrà della collaborazione artistica di Teatro Celebrazioni ed EuropAuditorium di Bologna per la stagione della prosa. Altra partnership importante è quella con Emilia Romagna Festival, già consolidata in occasione degli eventi culturali estivi.
–> CLICCA QUI PER SCOPRIRE TUTTE LE INFORMAZIONI SUL SITO DEL TEATRO
SI RICORDANO LE DATE DELLA CAMPAGNA ABBONAMENTI
Rinnovo abbonati dal 25 al 30 settembre
Nuovi abbonati dal 2 al 20 ottobre
PRIMA GALLERIA SEDUTE € 167,00
SPETTACOLI COMPRESI:
- Il marito invisibile
- Le sorelle Robespierre
- Coppia aperta quasi spalancata
- Falstaff e le allegre comari di Windsor
- Quasi amici
- Mine vaganti
- Le verdi colline dell’Africa
- Dall’11 ottobre apertura vendita per “Il marito invisibile” del 21/10/2023
- Dal 23 ottobre apertura vendita per “La famiglia Addams” del 5/11/2023
- Dal 30 ottobre sarà possibile acquistare i biglietti di tutti gli spettacoli della stagione
ORARI STRAORDINARI BIGLIETTERIA DEL TEATRO CONSORZIALE (via Garibaldi 35, Budrio)
PER CAMPAGNA ABBONAMENTI
Martedì e Sabato dalle 9:00 alle 13:00


Sei incontri nelle frazioni promossi dal PD di Budrio (aperti a tutti)
consiglio comunale
Il circolo del Partito Democratico di Budrio – insieme all’impegno nella Festa de l’Unità di Bologna al Parco Nord – ha deciso di dedicare il mese di settembre al territorio e alle frazioni.
Per tre giornate di sabato consecutive (9, 16, 23 settembre) sarà possibile partecipare a incontri al mattino e al pomeriggio, in sei frazioni di Budrio. Gli appuntamenti sono aperti a tutti gli interessati e sarà possibile dialogare e confrontarsi con gli amministratori locali e con autorevoli esponenti del PD che hanno accettato l’invito a partecipare.
Saranno presenti, in ordine di tempo, Federica Mazzoni, Daniele Manca, Andrea De Maria, Irene Priolo, Luigi Tosiani ed Elisabetta Gualmini.
Nei diversi appuntamenti sarà possibile firmare a sostegno della proposta del PD per il salario minimo, misura fondamentale per dare a tutti la dignità del lavoro e combattere lo sfruttamento e il lavoro povero.
Qui il programma nel dettaglio.

Östringen-Budrio: 20 anni di amicizia musicale
consiglio comunale
Torna a Budrio la Big Band di Östringen. Lo scambio prosegue regolarmente ormai da oltre 20 anni con la nostra Banda Giovanile Città di Budrio che più volte è stata ospite in Germania in passato.
Gli amici tedeschi si fermeranno dal 30/08 al 06/09 2023: si tratta di circa venticinque musicisti, ai quali si aggiungeranno altrettanti accompagnatori.
La Big Band della scuola comunale di Musica e Arte di Östringen è un’orchestra Swing / latina e il genere rock / pop. La formazione si costituisce di una sezione fiati completa, sezione ritmica e voce: è nata nel 1996 e si è esibita principalmente nelle località della regione di Karlsruhe, Germania.
Sapientemente diretta dal maestro Marco Vincenzi, sassofonista e improvvisatore, la band sfoggia un repertorio completo muovendosi senza problemi dai classici jazz a brani famosi dei giorni nostri e di grande successo. Si tratta di un programma importante, nel quale il diletto dell’ascolto di musiche bellissime ottimamente eseguite, si unisce ad un fatto culturale di promozione e diffusione della musica del nostro tempo.
Nella sua permanenza, la big band suonerà in diverse occasioni private e pubbliche a Granarolo, San Lazzaro Cervia, Bologna, Dugliolo e, naturalmente, a Budrio capoluogo.
Ecco il programma degli appuntamenti che ci riguardano più da vicino:
- Giovedì 31 agosto –> Incontro con la Sindaca e le istituzioni locali
- Domenica 3 settembre ore 18:30 –> Concerto alla festa di San Gregorio Magno a Dugliolo (chiesa)
- Lunedì 4 settembre ore 20:30 –> Concerto alla Festa de L’Unità di Bologna, Parco Nord (piazza della festa)
- Mercoledì 5 settembre ore 20:30 –> Concerto in Piazza Antonio da Budrio, Budrio centro

Attuazione del programma: la relazione della sindaca dopo il primo anno di mandato
consiglio comunale
Nel Consiglio comunale del 27 luglio vi è stato il primo report sull’attuazione del programma di mandato, a un anno dall’insediamento della nuova Giunta e del nuovo Consiglio comunale.
La sindaca Debora Badiali ha relazionato sullo stato delle cose, le attività in essere, la programmazione complessiva e i progetti in costruzione per Budrio. Purtroppo, la relazione prende le mosse dagli effetti della grave alluvione che ha colpito duramente tutta la Regione e anche Budrio. Il cataclisma sta impegnando su più fronti amministratori e uffici, in stretta relazione con gli enti competenti come Regione, Bonifica Renana, Città metropolitana.
–> Il testo si può leggere cliccando qui <–

Ottenuti 200mila euro per piazza Filopanti: rigenerazione verde e commerciale
consiglio comunale
Arriva un’altra buona notizia sul fronte delle riqualificazioni e delle risorse attratte a Budrio dall’esterno. In questo caso parliamo di Piazza Filopanti, su cui arriveranno 200mila euro della Regione da un bando indetto dalla Città metropolitana di Bologna, destinato a interventi per la riqualificazione e la valorizzazione della rete commerciale.
Un profondo restyling della piazza, nuovo arredo urbano, nuove aree verdi, sistemazione della pavimentazione.
La notizia è stata diffusa nei giorni scorsi dalla sindaca:
La vittoria di questo bando rappresenta un grande risultato, frutto del lavoro di amministrazione e uffici tecnici, che evidenzia la volontà di rendere il centro storico più moderno e vivibile. La valorizzazione del centro storico è un punto del programma di mandato. Ci siamo candidati a questo bando 2 mesi dopo le elezioni proprio perché la piazza e la via centrale versavano in condizioni non ottimali. L’anno scorso siamo arrivati terzi, abbiamo lavorato per migliorare il progetto e quest’anno siamo riusciti a ottenere il finanziamento.
Sindaca che poi si toglie alcuni sassolini sui temi oggetto di polemiche sguaiate da parte di chi, essendo disinformato, fa a sua volta disinformazione. Riassumiamo, in particolare, le puntualizzazioni sulla rimozione per ragioni di sicurezza dei 5 alberi presenti in piazza:
- gli alberi sono stati periziati da una società scelta da chi amministrava nel mandato precedente: è la stessa procedura che devono fare i privati, vale anche per un ente pubblico
- gli abbattimenti non fanno piacere ma a volte sono necessari: lo scorso anno più volte sono caduti improvvisamente rami in piazza e fortunatamente nessuno è stato colpito
- agosto non c’entra niente: semplicemente, con una perizia che certifica lo stato pericolo degli alberi, il Comune interviene perché anche in questo periodo continua a lavorare per la sicurezza e interviene con urgenza, visti gli improvvisi eventi estremi meteorologici a cui assistiamo ormai continuamente
- non vengon tolti alberi in vista delle risorse assegnate, ma grazie a quel bando vinto il Comune potrà intervenire anche sull’ampliamento delle zone verdi
Come abbiamo già visto con altre azioni, risultati e risorse ottenute, veniamo da anni in cui tutto questo non succedeva e le risorse che arrivavano a Budrio erano solo quelle “a pioggia” che sono arrivate a tutti i comuni, quota parte. Anche sulla riqualificazione del centro storico, dopo anni di inerzia, si cambia passo e questa è un’ottima notizia per Budrio.
Dei risultati del bando “Promozione e marketing del territorio” si è occupato Il Resto del Carlino Bologna qui.