Ospedale: Donini e Bordon a Budrio con la sindaca per fare il punto

Luglio 4, 2023| comunità, politica|By REDAZIONE

Prima la visita in ospedale e l’incontro con i responsabili e molti lavoratori della struttura. Poi l’assemblea convocata dai sindacati confederali all’esterno.

L’assessore regionale alla sanità Raffaele Donini e il direttore dell’Asl di Bologna Paolo Bordon, accompagnati dalla sindaca di Budrio Debora Badiali, erano presenti questa mattina a Budrio ed è stata l’occasione per trasmettere alcune informazioni sui progetti in costruzione, rassicurare rispetto ad alcune preoccupazioni e confermare l’importanza dell’ospedale di Budrio nella rete metropolitana e regionale.

Come ha sottolineato l’assessore Donini, “nel corso di questi ultimi anni abbiamo puntato molto sulla valorizzazione di questa struttura: lo dimostrano il numero di prestazioni ambulatoriali eseguite, che tra il 2019 e il 2022 è passato da 523mila a 582mila, così come il numero di ricoveri, che nello stesso arco di tempo è aumentato da circa 1.530 a quasi 1.700. Un lavoro che proseguirà, continuando sia con il potenziamento della sanità territoriale sia con la collaborazione con il Sant’Orsola per la chirurgia a bassa complessità: una sinergia tra Aziende sanitarie che rappresenta un valore aggiunto per la sanità bolognese e non solo“.

Emergono dalla giornata di oggi 4 punti rassicuranti sul futuro dell’ospedale e dei servizi.
– mantenimento presidio h24
– Budrio continua a essere ospedale per casi acuti
– miglioramento delle performance di medicina interna
– valorizzazione della partnership sulla chirurgia con l’azienda ospedaliera

Nessuno smantellamento quindi, come diceva qualcuno a fini propagandistici.

Tuttavia, servirà grande attenzione ai cambiamenti che emergono ormai come necessari. Come ha detto Badiali: “la situazione della sanità in Italia è drammatica e coinvolge inevitabilmente anche la nostra regione, che pure è tra le migliori. Risorse inadeguate, mancanza di personale medico, necessità di riorganizzare attività e servizi in base ai reali bisogni e all’adeguatezza delle prestazioni: sono i temi che pesano sulla tenuta del sistema sanitario e arrivano fino a noi”.

Sulle trasformazioni e i cambiamenti, ha concluso la sindaca, “è bene che siano motivati e condivisi con i territori, a partire da chi lavora quotidianamente a contatto con i pazienti e le loro famiglie. Ed è quello che stiamo facendo“.