Torna "L'ora blu" con un appuntamento su Dante

Dopo la bella esperienza della scorsa estate, torna l’ora blu con un appuntamento che si preannuncia molto interessante.

In occasione dei 700 anni dalla morte di Dante, Giovedì 8 luglio ore 21:00 ci vediamo in  Arena Sant’Agata, Budrio (l’accesso è da via Garibaldi)

Purgatorio, fra poesia e immagine
A cura di Antonella Cosentino, Filippo Lanzi, Lorenza Servetti
L’ingresso gratuito

Per prenotazioni posti: 353 4056402 (anche via WhatsApp)

Oppure mail a: info@budriopiu.i

SINOSSI

La natura del Purgatorio fra poesia e immagine
Perché il Purgatorio più dell’Inferno o del Paradiso?

Perché è un regno “nuovo”, anche per la cristianità, per la cui configurazione Dante non ha avuto nessuno a cui ispirarsi, come ha fatto invece per l’Inferno e il Paradiso e che pertanto si è trovato a costruire attingendo alla sua immaginazione senza fine, ma soprattutto alla sua “umanità”.
Perché nel Purgatorio Dante incontra i suoi amici, si attarda a parlare con loro, espone le sue teorie poetiche, prende posizione contro il malcostume politico degli italiani, contesta l’arrogante radicalismo della Chiesa, inchioda gli uomini alle proprie responsabilità, fa appello al loro libero arbitrio.
Perché il Purgatorio è uno spazio tra terra e cielo, in cui vengono mirabilmente fuse le caratteristiche degli altri due regni, a cominciare dal paesaggio in cui si mescolano l’espressionismo infernale e la sublimità degli spazi celesti con una natura meravigliosamente umana, terrena, rassicurante, fatta di albe e tramonti, di cieli limpidi e di fiori variopinti.
Perché nel Purgatorio Dante è un “viator” come tutte le altre anime, che ha capito che bisogna accettare con umiltà l’idea che la ragione umana non possa arrivare a comprendere tutto.
Dante è “l’inventore” del Purgatorio e di una iconografia che ripercorreremo attraverso le splendide immagini dei primi illustratori della Divina Commedia.