Dal PNRR 5 milioni per gli impianti sportivi

Budrio è tra i comuni che potranno beneficiare delle risorse per la rigenerazione urbana stanziate dal governo per un totale di 3,4 miliardi di euro, nell’ambito del piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
4 delle 2.325 opere ammesse a livello nazionale dovrebbero quindi far ricadere su Budrio circa 5 milioni di euro, in particolare dal 2023 al 2026. L’area interessata è quella del piazzale della Gioventù: piscina, palestra, palazzetto, stadio. Due di queste sono ammesse con riserva, ma auspichiamo che il comune produca i documenti necessari nei tempi strettissimi richiesti dal governo.

L’inserimento di Budrio fra i comuni che potenzialmente beneficeranno dei fondi PNRR è un fatto importante e positivo, proprio come accadde nel 2016, nell’ultimo anno dello scorso mandato, quando ci furono assegnati 6 milioni di euro dal “bando periferie” per la riqualificazione dell’area della stazione e il recupero del magazzino sementi.

Finalmente, dopo 5 anni, Budrio riesce ad accedere a risorse importanti dall’esterno, dopo numerosi insuccessi. Questo risultato, infatti, non cancella i milioni lasciati per strada in questi anni e raccolti invece da altri comuni nei bandi regionali e statali (riqualificazione energetica edifici, strade, sicurezza, commercio, teatro, palazzetto dello sport, solo per citarne alcuni).

Noi, anche quando evidenziamo gli errori del passato, guardiamo solo al futuro. La gestione del progetto e delle risorse del “bando periferie” di questi anni è l’esempio concreto di ciò che non va più fatto.

Serve gestire con trasparenza e chiarezza i soldi che arriveranno, spiegando giorno per giorno ciò che si sta facendo e con quali risorse. Si dovrà anche monitorare che l’iter progettuale e tecnico sia corretto e senza errori procedurali che potrebbero inficiare l’esito dei finanziamenti. Per questo non è indifferente chi, nel 2022, sarà chiamato a gestire questo progetto.

Noi siamo pronti.

Per i prossimi anni ci impegniamo a condividere tutti i passaggi con i diretti interessati, come le società sportive e i cittadini delle aree coinvolte dalle opere. Questo è un cambiamento che Budrio merita: rendicontazione, trasparenza, partecipazione.

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