L’articolo, a firma del gruppo consigliare Budrio Più, per il notiziario comunale di luglio 2020

Dimissioni di assessori e consiglieri, scontri con i dipendenti, licenziamenti e fughe di funzionari, progressiva uscita da Terre di Pianura con più costi e inefficienze per il comune. E poi l’uscita di due consiglieri dalla maggioranza, che ora si ritrova con un solo voto in più in Consiglio comunale. La struttura del comune è stata indebolita e la risposta che i cittadini si sentono dare è sempre: “questo non si può fare, non ci sono soldi”. Sappiamo invece che Mazzanti dispone di più risorse di prima: semplicemente non sa organizzare la macchina e non sa come usare le risorse.
A tre anni dall’insediamento di questa Giunta è successo di tutto in comune e pochissimo, quasi nulla, in paese e nelle frazioni. Fuori dal palazzo e dai suoi giochi, tutto è fermo e spento: la chiusura – ben prima del Covid – dei luoghi di cultura e socialità; l’azzeramento di progetti utili e coinvolgenti, come la miriade di iniziative con le associazioni o con i ragazzi delle scuole. Ma soprattutto, Budrio è ferma con i lavori pubblici, la sicurezza delle strade, le manutenzioni, la cura del territorio, la promozione e il sostegno alle imprese. E le frazioni sono completamente scomparse dall’agenda comunale.
 

INAPPLICATA LA MOZIONE SULLA PROLOCO: UN’OFFESA PER IL CONSIGLIO

È passato un anno esatto dal voto del Consiglio comunale che ha sancito che la convenzione fatta da questa amministrazione con la Proloco di Budrio va profondamente modificata per le troppe incongruenze e per l’evidente sbilanciamento a favore di Proloco. Non è ancora stato fatto nulla. Il mandato votato in Consiglio è chiaro e inappellabile. Non applicarlo è una grave offesa alla democrazia e al buon senso.

I LAVORI DEL PIANO PERIFERIE SONO FERMI. E IL COVID NON C’ENTRA

È incredibile doverlo scrivere, ma è la realtà. Oltre al recupero del Magazzino Sementi i cui lavori sono timidamente ripartiti qualche giorno fa, sono fermi tutti gli interventi per la riqualificazione dell’area della stazione e le varie piste ciclabili previste, con cantieri abbandonati e “arrugginiti”. Non si era mai assistito a una situazione del genere a Budrio.

CONTINUIAMO A CURARE L’AIUOLA 4 STAGIONI

 
Cresce rigogliosa l’aiuola “Quattro Stagioni” che, come gruppo, abbiamo adottato dallo scorso febbraio. L’aiuola rappresenta in piccolo l’impegno quotidiano per il nostro paese, il rispetto e la cura per l’ambiente, dell’attivismo e del ruolo delle donne, a cui l’abbiamo dedicata: Hevrin Khalaf e Daphne Caruana Galizia.
 
Un ringraziamento speciale a Julia e a tutti volontari che se ne prendono cura.