Tre proposte concrete per Budrio

Articolo del gruppo Budrio Più pubblicato sul notiziario comunale bimestrale ad aprile 2021

Stiamo vivendo un’altra primavera difficile. L’emergenza non è finita, continuano le restrizioni e sofferenze e le difficoltà, in ambito sanitario, lavorativo, affettivo, famigliare.
La campagna di vaccinazione contro il Covid è finalmente a una svolta fondamentale, dopo mesi di forniture a singhiozzo da parte delle case farmaceutiche e dopo che le scelte dell’Unione Europea non hanno garantito ai paesi membri una campagna di massa, come invece sono riusciti a fare Gran Bretagna e Stati Uniti, partiti prima, con più risorse e più coraggio.
La speranza di liberarci dal virus – o almeno dai suoi effetti gravi e letali – sta diventando una possibilità concreta per i prossimi mesi. Ciò significa che l’economia, il lavoro e la socialità potranno riprendere forza.
Mentre affrontiamo la terza ondata pandemica le cose vanno avanti nel mondo e anche vicino a noi.
Lunedì 22 marzo, per esempio, per la prima volta in Italia i lavoratori di Amazon hanno scioperato e per quella giornata è stato lanciato anche un boicottaggio dei consumatori contro il colosso del commercio digitale. I ritmi e il trattamento dei lavoratori di Amazon sono inaccettabili. Così, un tema di dignità del lavoro si intreccia con la trasformazione digitale e con forme di protesta e di solidarietà da parte dei consumatori che chiedono un servizio etico e sostenibile per tutti.
A Budrio, su questo punto, crediamo che si debba fare di tutto per valorizzare al massimo la rete del commercio locale. Ne va della vita di molte piccole aziende e del loro indotto. Ma è anche una questione di vitalità della nostra stessa comunità, di un borgo accogliente come il nostro centro storico che da alcuni anni – ben prima del Covid – sta vivendo un lento declino, dovuto anche al disimpegno pubblico.
Quello che pensiamo di questa amministrazione lo abbiamo sempre detto. I limiti sono evidenti: Mazzanti (con la sua lista civica ormai in disarmo) non ha mai fatto il salto di qualità e non è più il punto di riferimento per chi vuole migliorare l’esistente. Tutti guardano già al futuro, al 2022 quando questa esperienza finirà. E anche noi vogliamo contribuire a un percorso di ascolto e coinvolgimento di tutti coloro che hanno a cuore il futuro di Budrio.

TRE PROPOSTE CONCRETE PER BUDRIO

 
Con questo spirito, negli ultimi due consigli comunali, abbiamo portato avanti tre proposte concrete, anche per fronteggiare meglio gli effetti della pandemia.
  1. Ridurre fortemente la bolletta dei rifiuti per le attività economiche, culturali e sportive colpite dalla pandemia e dai lockdown, utilizzando un fondo nazionale che per Budrio vale 272mila euro. (per approfondire clicca qui)
  2. Concedere gratuitamente il suolo pubblico per i dehors e i tavoli all’aperto dei locali fino a fine anno. (per approfondire clicca qui)
  3. Ridurre le rette dei servizi scolastici (quota fissa), in proporzione al periodo di mancata fruizione e conteggiando le giornate effettive di sospensione, riconoscendo i periodi di mancata frequenza a causa del Covid-19. (per approfondire clicca qui)
Le tre proposte sono state approvate dal Consiglio comunale, quindi l’indirizzo per il sindaco e la giunta è chiaro e ci aspettiamo che vengano attuate velocemente e correttamente.