2022, lanno del cambiamento per Budrio

Articolo a cura del gruppo Budrio Più per il notiziario comunale di gennaio e febbraio 2022

In primavera si tornerà al voto. Sarà loccasione per dare un giudizio su questi 5 anni di Mazzanti. La nostra valutazione è netta: una grande delusione e tanti passi indietro.

Noi ci siamo sempre stati, facendo opposizione come ci ha chiesto metà degli elettori nel 2017. Unopposizione anche dura, ma sempre nel merito dei problemi e delle occasioni sprecate per Budrio. Siamo stati continuamente coinvolti da cittadini, associazioni, consulte frazionali, imprese, spesso in assenza di risposte e progetti da parte del comune.

Ci candideremo per unalternativa seria e con unidea di futuro, per rafforzare la comunità che è la nostra ricchezza più importante.


LA TRISTE VICENDA DI QUESTO NOTIZIARIO

Fino a un paio di settimane fa non sapevamo se questo notiziario sarebbe esistito. E anche adesso diciamo che le cose non sono limpide.

La vigilia di Natale Mazzanti ha deciso che il giornalino comunale sarebbe diventato bimestrale e che sarebbe tornata la pubblicità: è un grande dietrofont rispetto a quello che sosteneva nel 2019!

Nel 2019, con una convenzione molto anomala, il sindaco aveva affidato il periodico comunale a unassociazione privata, senza più pubblicità. Nei fatti ha dirottato le inserzioni sul giornalino della stessa associazione, distribuito insieme al notiziario. Abbiamo più volte criticato nel merito e nei risultati questa operazione, svilente oltre che opaca. 

Scaduta la convenzione, a gennaio (già in ritardo) è stata indetta una gara rocambolesca:
– la commissione per assegnare l’incarico è stata annunciata pubblicamente prima della consegna elaborati (irregolare) e poi annullata dopo nostra segnalazione
– all’apertura buste l’amministrazione sceglie di congelare la gara
– vengono riaperti i termini modificando il contenuto della gara
– la gara viene ritirata in autotutela dell’Ente

– viene affidato il servizio direttamente a ProLoco Budrio

Ora viene detto che il servizio non va interrotto e che occorre procedere con la massima urgenza. Non sembrava altrettanto importante e urgente, però, quelle volte che Mazzanti ha sollevato Pro Loco Budrio dall’obbligo di farlo mensile, regalandole mesi e mesi di mancata realizzazione, stampa e distribuzione.

A questo aggiungiamo che, pur sapendo benissimo che a dicembre sarebbe scaduta la convenzione con Pro Loco, sul notiziario non hanno mosso un dito fino al 24 dicembre, data in cui la giunta fece un semplice atto d’indirizzo… il che significava che poi il settore doveva: fare unindagine di mercato, pubblicare un avviso pubblico e fare una gara. Stride parecchio. 

In questi anni abbiamo assistito a un continuo fai e disfa” e la qualità del servizio non è migliorata. Anzi. E questo è un tema che magari economicamente vale poco, ma fa capire bene lo schema opaco con il quale Mazzanti ha scelto di muoversi. 

Infine, il notiziario comunale sarebbe dovuto essere un tema condiviso. La giunta aveva istituito un Comitato di redazione al fine di introdurre un elemento di trasparenza e condivisione nella redazione del notiziario”, coinvolgendo anche i consiglieri di opposizione. Quel comitato si è riunito una sola volta, nel 2018. Sarebbe stato interessante essere interpellati per conoscerne gli sviluppi e, magari, raccogliere proposte su un tema che riguarda tutti.

Crediamo che, con la prossima amministrazione, il notiziario dovrà essere un vero punto di riferimento per i cittadini, con la presenza costante della vita di tutta la comunità.


Grazie ai fondi nazionali del PNRR, dal 2023 sarà riqualificata larea sportiva

Budrio è tra i comuni che riceveranno risorse per la rigenerazione urbana stanziate dal governo per un totale di 3,4 miliardi di euro, nellambito del piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). Circa 5 milioni di euro ricadranno dal 2023 al 2026 sullarea sportiva del piazzale della Gioventù.

È un fatto importante e positivo, proprio come accadde nel 2016, nellultimo anno dello scorso mandato, quando ci furono assegnati 6 milioni di euro dal bando periferie” per la riqualificazione dellarea della stazione e il recupero del magazzino sementi.

Finalmente, dopo 5 anni, Budrio riesce ad accedere a risorse importanti dallesterno, dopo numerosi insuccessi. Non si cancellano i milioni lasciati per strada in questi anni e raccolti invece da altri comuni nei bandi regionali e statali (riqualificazione energetica edifici, strade, sicurezza, commercio, teatro, palazzetto dello sport, solo per citarne alcuni).

Servirà gestire con trasparenza e chiarezza i soldi che arriveranno, spiegando giorno per giorno ciò che si sta facendo e con quali risorse (non come si è fatto con il bando periferie). Si dovrà anche monitorare che liter progettuale e tecnico sia corretto e senza errori procedurali. Noi siamo pronti a farlo.

Per i prossimi anni ci impegniamo a condividere tutti i passaggi con i diretti interessati, come le società sportive e i cittadini. Questo è un cambiamento che Budrio merita: rendicontazione, trasparenza, partecipazione.


STEP E BILANCIO. BUFALE FINITE.

A novembre è lo stesso Mazzanti ad aver messo la parola fine alla lunga serie di falsità sul bilancio e sulla società patrimoniale Step. Grazie a norme nazionali più permissive, la Step è stata sciolta con un paio danni di anticipo. Il piano di liquidazione fu voluto e approvato dalla scorsa amministrazione nel 2015. A quel tempo Mazzanti votò contro, salvo poi seguire passo passo quelliter. Ha continuato a dire di aver ereditato un buco di bilancio” e un pre-dissesto”. Una follia politica e tecnica, una grande bufala. In realtà in questi anni il comune ha avuto dal Governo più soldi di quelli prima”. Pensiamo al totale della spesa corrente, che con Mazzanti è considerevolmente aumentata e si è gonfiata grazie ad un aumento abnorme della pressione tributaria: rispetto al 2016, ora ogni budriese, neonati compresi, paga circa 60 euro di tasse in più rispetto all’ultimo anno dell’amministrazione precedente. A questo aumento, per noi non corrisponde un miglioramento dei servizi. Anzi. 

La cosa più grave è aver sempre dato la colpa di tutto a qualcun altro: quelli di prima” oppure altri enti”. Mai unassunzione di responsabilità diretta sui problemi, che nel frattempo sono aumentati e non sono stati affrontati.


CANTIERI “MISTERIOSI” E FRAZIONI ABBANDONATE 

Continuano a esistere cantieri di cui non si capisce la durata, né quale sia il progetto. 

Dal Magazzino Sementi al Teatro, ma anche su cose semplici come la ciclabile di Vigorso o il cantiere allincrocio di via Dante Mezzetti, fermo letteralmente per due mesi, ogni tanto si anima per qualche ora. Per la Pinacoteca – chiusa da più di un anno –  abbiamo chiesto di fare un sopralluogo. Ci è stato negato.

Naturalmente questo succede in assenza di progetti, piccoli e grandi, per le frazioni, dove i cittadini non conoscono nemmeno i nomi degli amministratori, assenti e disattenti.

RENDICONTAZIONE ZERO

Abbiamo sindaco e alcuni assessori che in questi anni hanno parlato tantissimo sui loro profili social, ma che non hanno mai pensato di rendicontare in modo puntuale l’attività amministrativa, rendendo misurabili e trasparenti gli obiettivi di mandato.

Abbiamo poi gusci vuoti” creati ad arte per distrarre: gli osservatori (il nulla), il comitato di redazione (convocato due volte nel 2018), le consulte frazionali (ascoltate con stanchezza e irritazione), la consulta associazioni (sciolta di fatto). La verità è che politiche sul territorio sono processi che vanno seguiti, finanziati, condivisi e alimentati con la partecipazione dei cittadini. Altrimenti sono parole, belle ma vuote. E in questi anni ne abbiamo sentite tante.


 L’ASSESSORE NO VAX

Un anno fa il sindaco si dissociava pubblicamente dalle posizioni sul Covid e i vaccini del suo assessore alla cultura Gualtiero Via. Dopo un anno però non è cambiato nulla. 

Su molti temi, quelle di Via sono posizioni inaccettabili (pensiamo al fascismo che ha fatto cose anche buone” da lui espresso in ottobre) e non da oggi. Già nellestate 2017 avevamo segnalato ufficialmente in Consiglio Comunale  le sue dichiarazioni no Vax (ci fu risposto che cera libertà di espressione). Sono passati 5 anni. Nel mezzo c’è stata (e c’è tuttora) una pandemia globale. Da un lato il sindaco – dal suo profilo Facebook – scrive di contagi e vaccini. Dallaltro lassessore, nominato dal sindaco, che ci dice che non servono a nulla.


SI DIMETTE UN ALTRO ASSESSORE

A pochi mesi dalla fine del mandato, abbiamo appreso delle dimissioni dell’assessore al bilancio Romagnoli, che ringraziamo per la serietà dimostrata in questi anni, riportando sempre a un approccio di verità sul bilancio, a differenza delle esternazioni sensazionalistiche del sindaco. Si dimette a fine gennaio, siamo a terzo assessore che lascia. I consiglieri ormai non si contano nemmeno più, tra dimissioni e uscite dalla maggioranza. 


RIMANIAMO IN CONTATTO

I prossimi saranno mesi decisivi per ridare un futuro a Budrio. Noi ci siamo, siamo a disposizione per raccogliere idee e proposte.

Potete contattarci al 353 4056402 | info@budriopiu.it

La nostra attività politica si sostiene in modo trasparente attraverso le feste de lunità e alle attività di autofinanziamento che abbiamo promosso in questi anni (nella foto, la nostra capogruppo Badiali insieme al Presidente Stefano Bonaccini e al campione Marco Orsi in bocciofila a dicembre)